Il presidente dei revisori dei conti Dario Zaccone questa mattina ha rassegnato le proprie dimissioni. Un gesto forte che evidenzia ancor di più il caos che regna a Palazzo Zanca nel difficile comparto finanziario. Al bilancio 2015 ancora da approvare, si aggiungono i continui cortocircuiti tra Giunta e dirigenza alla base di un funzionamento a singhiozzo della macchina amministrativa che ovviamente si ripercuote sull’intera città.
Una situazione divenuta insostenibile a cui Zaccone ha deciso di dire basta. “Ho maturato questa decisione negli ultimi giorni – ci spiega telefonicamente – non ho più la serenità per continuare a fare il mio lavoro. E’ assurdo ricevere il riaggiornamento straordinario sui residui senza essere precedentemente stati informati, questo è un segnale molto importante”.
Ma i rapporti tra amministrazione comunale e revisori dei conti non erano mai stati idilliaci. Negli ultimi tempi, l’organo di verifica era stato più volte indicato dalla stessa Giunta come principale “colpevole” della mancata approvazione del bilancio. Un clima teso che ha portato Dario Zaccone a fare un passo indietro, lanciando un segnale evidente di come funzionano le cose a Palazzo Zanca.
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