In una conferenza stampa, svoltasi stamane a Palazzo Zanca, Cgil, Cisl e Uil non hanno usato giri di parole per manifestare il proprio dissenso sull’operato dell’amministrazione comunale dopo due anni e mezzo di mandato. Oceano, Genovese e Catania hanno ripetutamente invitato Sindaco e Giunta a dimettersi, giudicando il loro lavoro inadeguato e addirittura nocivo per il futuro della città. Parole pesanti che testimoniano lo stato di malessere con cui Messina ha iniziato il 2016. L’affondo delle tre sigle sindacali è ovviamente giunto alle orecchie del primo cittadino che ha deciso di replicare prontamente con una nota stampa che vi riportiamo integralmente.
I segretari confederali hanno espresso giudizi negativi sul governo della città esercitato dalla Giunta Accorinti. Sono giudizi basati sull’attuale situazione di grande criticità dovuta alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2015 ma sono anche ingenerosi e parziali perchè non rendono giustizia dei risultati che questa amministrazione ha conseguito a beneficio della città, gli stessi però oggi non possono essere spesi per la situazione attuale.
È del tutto evidente che il ritardo nell’approvazione del bilancio rappresenta un fattore di criticità, che sconta gravi problemi organizzativi e strutturali che l’Amministrazione sta affrontando in maniera radicale.
È altrettanto evidente che le posizioni assunte dai Sindacati sono di forte e incomprensibile avversione verso un’Amministrazione che è dalla parte del mondo del lavoro e delle forze produttive. Le affermazioni rese dai Sindacati partono da una criticità obbiettiva per poi falsificare la realtà, senza considerare gli interessi che l’Amministrazione sta tutelando e promuovendo: recupero del potere assunzionale, stabilizzazione dei precari, nuovi investimenti con ricadute occupazionali per tutte le categorie economiche compreso il mondo delle imprese.
L’Amministrazione ha fin dal suo insediamento costruito un sistema di relazioni istituzionali solide e positive per risolvere i problemi e rilanciare la città in una nuova dimensione moderna che guarda al futuro. In un dialogo aperto e rispettoso dei ruoli si da piena disponibilità ad un confronto approfondito e costruttivo che entri nel merito delle questioni di prospettiva per il mondo del lavoro e per le diverse categorie interessate: commercio, edilizia, operatori turistici, professioni e tutti i mestieri.
Consideriamo le critiche dei sindacati come un richiamo energico alla concertazione, a una più piena condivisione degli interventi realizzabili e realizzandi (nel 2016-17 apriranno cantieri per circa 200 mln),
L’Amministrazione ha visione di sviluppo della città e nel costruendo bilancio 2016-18, attraverso modalità partecipate e condivise, sta costruendo le condizioni che consentiranno la realizzazione di una piattaforma programmatica che porterà una positiva ricaduta generalizzata su tutti i settori produttivi della città e, ovviamente, anche per quelli più deboli, in un’ottica di giustizia e solidarietà sociale.
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