“Da parecchi mesi ormai Palazzo Zanca non effettua più la manutenzione in 700 dei circa 22.000 punti luce dislocati in città”. A dirlo è il consigliere comunale Libero Gioveni che solleva una paradossale vicenda che sembra ormai essersi impantanata per la mancata definizione di rapporti e competenze
fra Comune e Enel e che sta evidentemente creando enormi disagi a migliaia di cittadini.
Si tratta – spiega Gioveni – di tutti quegli impianti gestiti dalla ex “Enelsole” per i quali Palazzo Zanca pagava un forfait annuo all’Enel e che tra l’altro, oltre che essere parecchio vetusti, come caratteristiche tecniche sono anche molto datati. Numerose sono le zone in città che risultano serviti
da questi vecchi impianti, soprattutto in quelle aree interessate al risanamento e che, nonostante le segnalazioni per qualche singolo punto luce e, in taluni casi, le tante emergenze che si vengono a creare per strade totalmente al buio”.
Il Dipartimento non interviene più da tempo, nemmeno per cambiare una semplice lampada, lasciando questi cittadini che al pari di altri pagano regolarmente le tasse, nel pericolo e nel degrado più assoluti per la totale mancanza di illuminazione. E’ di tutta evidenza il fatto – afferma l’esponente Udc – che occorre porre immediatamente rimedio ad una incresciosa situazione che nel 2016 e in una città che vorrebbe definirsi”metropolitana” non può non definirsi da autentico terzo mondo. Si rende assolutamente necessario siglare una nuova convenzione fra Com une e Enel che consenta di stabilire le competenze e riprendere la manutenzione di questi 700 punti luce”.
Gioveni, quindi, chiederà la convocazione immediata nella Commissione Lavori Pubblici di assessore e dirigente al ramo per capire tutte le difficoltà tecniche e amministrative del caso, volte ad una definitiva risoluzione della problematica che sta penalizzando migliaia di famiglie.
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