Uno dei talloni d’Achille più evidenti di questa amministrazione è senz’altro quello della manutenzione del verde pubblico. Lacuna che si tramuta in emergenza: ormai in caso di maltempo diventa pericoloso anche passeggiare, vista la presenza di alberi pericolanti lungo le arterie cittadine. Sulla tematica, specialmente nell’ultimo periodo, l’amministrazione ha collezionato diversi ammonimenti. Dalla lettera dell’agronomo esperto del Sindaco Alessandro Giaimi si è passati alla sfuriata della IV Circoscrizione, fino ad arrivare alla proposta dei consiglieri La Paglia e Cantali di adottare una nuova normativa sul verde pubblico. A ciò vanno aggiunti i continui inviti a dimettersi che alcuni consiglieri comunali rivolgono con cadenza mensile all’assessore Daniele Ialacqua.
Ma Ialacqua non ci sta e decide di togliersi alcuni sassolini dalla scarpa. Ieri mattina l’assessore all’Ambiente ha preso parte alla seduta della V Commissione, poi rimandata proprio dopo l’intervento dell’esponente di Giunta.
E dopo aver lasciato l’Aula, Daniele Ialacqua fa partire il suo sfogo. “Si fa finta di non sapere che non abbiamo fondi a disposizione per effettuare a regola d’arte la manutenzione del verde pubblico. Per le sole potature sono necessari circa 5 milioni di euro senza contare gli interventi per verificare la stabilità degli alberi e lo stato di salute delle radici. Nelle casse comunali ci sono 300mila euro, avevamo proposto di aumentare i fondi ricavando dalla Tasi ben 800mila euro, ma dieci consiglieri comunali hanno bocciato questa idea. Qui c’è un comportamento schizofrenico – precisa Ialacqua – da un lato si richiedono le potature, dall’altro si tagliano i fondi necessari per effettuarle”.
Ma i pochi interventi fatti non sono comunque serviti a restituire decoro al verde cittadino, mettendo al contempo gli alberi in sicurezza. In molti hanno puntato il dito contro le ditte che nell’ultimo periodo sono state incaricate di eseguire interventi di potatura sugli arbusti. “Sono stati indetti dieci appalti per i lavori di manutenzione del verde – spiega l’assessore all’Ambiente – più un affidamento diretto per l’emergenza palme riscontrata sul viale S.Martino. Ci siamo rivolti a ditte specializzate, nonostante ciò ci sono stati degli errori e chi ha sbagliato pagherà. La tecnica della capitozzatura era già esclusa dal bando di gara, chi ha violato gli accordi risponderà nelle sedi opportune. Si tratta comunque dell’1% dei casi, ha fatto più notizia questo aspetto che i soldi che sono stati negati”.
Andrea Castorina
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