Vertenza trasporto disabili. Massiccia adesione alla fiaccolata di Fp Cgil

Pubblicato il alle

2' min di lettura

I genitori degli studenti disabili, professori e i rappresentanti della Fp Cgil hanno marciato compatti dalla Provincia alla Prefettura chiedendo il rispetto dei diritti dei lavoratori e di coloro che usufruisco del servizio di assistenza e trasporto nelle scuole superiori di Messina e provincia.

L’unione fa la forza, o se preferite uniti si vince. Queste le frasi che “fotografano” la fiaccolata di protesta organizzata questo pomeriggio della Funzione pubblica della Cgil per denunciare i paradossi che in questi lunghi mesi hanno caratterizzato la vertenza del sevizio di trasporto e assistenza disabili nelle scuole superiori di Messina e provincia. Non due semplici slogan vuoti di significato, bensì l’ “essenza” di una vertenza che la Fp Cgil porterà avanti fin quando non verrà individuata una soluzione che garantisca la ripresa e la successiva prosecuzione del servizio, e il pagamento regolare degli stipendi ai lavoratori.

Dopo aver marciato compatti da palazzo dei Leoni fino alla sede del palazzo del Governo, una delegazione composta da genitori e professori, “capitanati” dalla segretaria della Funzione pubblica, Clara Crocé, è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto della Prefettura, Maria Adele Maio, che ha dato lettura della nota inviata negli scorsi giorni alla Provincia e alla Regione, in cui si chiede una rapida soluzione del “nodo” Saip.

Buone notizie arrivano sulla possibilità di liquidare, in tempi brevi, gli stipendi arretrati dei lavoratori fino al mese di febbraio, grazie allo sblocco di alcune fatture da parte di Equitalia. Resta però da capire, ed è per questo che i dipendenti, pur riprendendo il servizio manterranno il presidio in via Cavour, come verranno garantiti gli altre mensilità e come, di conseguenza, verrà garantito il servizio.

«Nei prossimi giorni − ha affermato la segretaria generale, Clara Crocè – avremo nuove interlocuzioni con la Prefettura, sperando in sviluppi positivi. Quel che è certo è che non abbasseremo la guardia, e la fiaccolata di questo pomeriggio ne è la conferma».

(275)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.