Dopo l’incontro con il Capo di Gabinetto del Prefetto, tenutosi lo scorso 11 dicembre in seguito al sit-in dei marittimi UsticaLines e Bluferries, il Senato della Repubblica ha approvato l’emendamento alla Legge di Stabilità che prevede gli stanziamenti necessari alla garanzia di trasporto nello Stretto di Messina per i prossimi tre anni.
«Nonostante la buona notizia – scrive l’Orsa – la vertenza dei marittimi è tutt’altro che risolta, i tempi necessari ad espletare le procedure per un nuovo appalto sono significativamente lunghi e ad oggi non si sa come sarà gestita la fase provvisoria dopo il 31 dicembre. Rfi è stata incaricata dal Ministro dei Trasporti a coordinare il periodo transitorio ma mancano solo nove giorni al 31 dicembre e di certo c’è solo l’insufficienza della flotta “pubblica”, riconducibile a due soli mezzi veloci in forza alla controllata Bluferries quando ne servono almeno cinque per fornire un adeguato collegamento fra Messina, Villa S.Giovanni e Reggio Calabria».
«Intanto – prosegue il sindacato –, UsticaLines, che attualmente garantisce il collegamento con Reggio Calabria, non è stata ancora coinvolta e in vista di scadenza dell’ultima proroga si appresta a completare le procedure di licenziamento attivate per 57 marittimi, destinati alla disoccupazione già all’inizio del nuovo anno. Alla luce dei fatti la tensione dei lavoratori è divenuta incontrollabile e non sono da escludere eclatanti manifestazioni di disperazione che potrebbero compromettere l’ordine pubblico».
Pertanto, l’Orsa chiede al Prefetto di convocare in Prefettura tutte le parti interessate: Rfi, UsticaLines e Organizzazioni Sindacali «per definire con certezza i programmi di gestione provvisoria del traghettamento veloce e, se fosse necessario, intercedere all Ministero dei Trasporti col fine di evitare la temporanea sospensione del servizio essenziale e l’ulteriore compressione dei livelli occupazionali».
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