Non si parlerà più di integrazione oraria ma di stabilizzazione dei precari. Nei prossimi giorni, infatti l’Amministrazione Comunale adotterà gli atti propedeutici all’assunzione dei precari. Primo fra tutti il piano di fabbisogno del personale. Si attende la pubblicazione del decreto Renzi, che potrebbe consentire di ampliare la previsione di spesa per i prossimi tre anni di almeno un milione di euro.
La stabilizzazione secondo quanto annunciato dal segretario Antonio Le Donne e dall’assessore Antonino Mantineo dovrebbe concretizzarsi nel corso del triennio 2014/2016 per tutta la platea di 295 contrattisti e 3 Lsu e contemporaneamente indire i concorsi per l’assunzione dei giovani (50 % della previsione per l’assunzione delle categoria C e D). Due percorsi separati ma nel contempo paralleli.
Questa l’ipotesi di stabilizzazione: 2014 assunzione diretta del personale contrattualizzato nelle categorie A e B (92 lavoratori su 295), spesa prevista 1.153.000 di euro. Categoria C 50 precari (Vigili Urbani) totale della spesa 2.650.000. Assunzione 18 ore settimanali. In buona sostanza i precari che attualmente hanno un contratto a 24 ore settimanali, dovranno accettare la stabilizzazione a 18 ore settimanali.
Nel successivo biennio, l’Amministrazione prevede l’assunzione della rimanente parte di personale in categoria C esattamente 121 (categoria D 24 unità e 5 unità categoria D3- 3 Lsu). Totale spesa a carico comunale sei milioni di euro.
La Fp Cgil pur condividendo e apprezzando lo sforzo dell’Amministrazione per mettere fine a oltre 25 anni di precarietà non condivide però la previsione della stabilizzazione a 18 ore. «Specialmente per i lavoratori monoreddito ─ si legge in un comunicato ─ non è un’ipotesi percorribile. È necessario trovare soluzioni alternative. Ed è per questo che abbiamo chiesto un approfondimento – dichiara Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil ─ i calcoli effettuati dal comune sono al netto del contributo statale o regionale per la stabilizzazione. Abbiamo richiesto di sviluppare un’ipotesi che prevedendo il contributo regionale pari a seimila euro annue per ogni lavoratore stabilizzato. Non possiamo inoltrare un piano di stabilizzazione senza la previsione del contributo regionale. L’ipotesi delle 18 ore potrà essere valutata soltanto in assenza di contributo regionale e discussa preventivamente con i lavoratori».
Il sindacato si è inoltre dichiarato contrario all’assunzione entro il 2014 di tutta la platea dei vigili urbani: «Non è un piano equo – continua Clara Crocè – , in categoria C risultano contrattualizzati figure professionali altrettanto strategiche per l’andamento della macchina amministrativa». Pertanto, la Fp Cgil ha proposto la contrattualizzazione per il primo anno di una parte dei vigili e di altrettante figure professionali impiegate in atri settori appartenenti alle Categorie C e D. E intanto rimane in attesa di valutare le diverse ipotesi. «Diamo atto ─ conclude il sindacato ─ che l’Amministrazione Accorinti finalmente ha posto le basi per eliminare la precarietà al Comune di Messina».
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