Servizio vigilanza venatoria, servizi sociali e gestione rifiuti: i fronti della CGIL

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Battaglie su vari fronti da parte della Cgil. Il sindacato affronta il problema della tutela del personale che si occupa del servizio di vigilanza venatoria e dei lavoratori del servizio di assistenza agli anziani.

Questo quanto riportato nel comunicato sul servizio di vigilanza, per il quale, venerdì 30, si attiverà un presidio di lavoratori per tentare di definire la vertenza nel più breve tempo possibile:

La FP Cgil di Messina ritiene che la situazione venutasi a creare alla Città Metropolitana di Messina sulla vertenza della vigilanza venatoria possa mettere a serio rischio la continuità lavorativa di un gruppo di lavoratori che da oltre 10 anni hanno garantito la tutela del territorio.
“Le controverse vicende che hanno caratterizzato l’ultimo affidamento del servizio di vigilanza venatoria – dichiarano Clara Crocè e Francesco Fucile della Fp Cgil di Messina -, effettuato, altresì, sulla scorta dell’ordinanza per “emergenza cinghiali” dal sindaco della città di Messina, e la continua dilazione temporale, rischiano fortemente di mettere a rischio il lavoro di oltre 30 lavoratori e di non garantire alcun controllo venatorio sul territorio della provincia di Messina”.

Questo il comunicato riguardante i lavoratori dei servizi sociali:

Si è tenuto ieri pomeriggio, nei locali della Funzione pubblica della CGIL, la prima delle assemblee programmate per decidere, insieme ai lavoratori, la strategia da adottare in previsione dei tagli al terzo settore varati dalla Giunta Accorinti con l’approvazione della proposta di bilancio.

I primi ad essere convocati dalla segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crcocé, dalla responsabile del terzo settore, Elena De pasquale, e dal coordinatore dei servizi, Gianluca Gangemi, i lavoratori del servizio domiciliari anziani, servizio domiciliare disabili e trasporto ai centri riabilitativi.

“Pur apprezzando e riconoscendo gli sforzi profusi dall’amministrazione Accorinti e, nello specifico, dall’assessore alle politiche sociali, Nina Santisi – hanno affermato i rappresentanti sindacali -, che,  nonostante le evidenti ed oggettive difficoltà economico-finanziarie in cui versa il Comune, ha evitato la sospensione dei servizi, non possiamo accettare la compressione oraria prospettata dalla Giunta in sede di pubblicazione dei prossimi bandi. Per decine di famiglie monoreddito o in condizione di profondo disagio sociale, non è pensabile proporre una riduzione oraria che si tradurrebbe in stipendi da fame, non sufficienti a vivere in situazioni dignitose”.

Alla luce di ciò, dopo aver ascoltato le posizioni dei lavoratori, la Fp Cgil, si dichiara pronta alla mobilitazione nella prossima settimana. “Tale decisione – concludono i sindacalisti – verrà ufficializzata a seguito delle assemblee che si terranno nei prossimi giorni e al termine delle quali si deciderà il giorno dell’eventuale protesta”.

Nel frattempo, la stessa organizzazione sindacale ha ottenuto la possibilità, da parte dell’assessore Ialacqua, di poter discutere della nuova società per la gestione dei rifiuti il 3 ottobre e ha quindi comunicato la sospensione della manifestazione di protesta indetta per oggi davanti al Comune. “Subito dopo l’incontro per discutere della nuova società – hanno dichiarato Clara Crocè e Carmelo Pino, segretario del settore – abbiamo chiesto, all’assessore Ialacqua, di discutere delle criticità nella gestione della crisi della raccolta dei rifiuti più volte evidenziate dalla FpCgil”.

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