A distanza di qualche giorno dalla rottura consumatasi tra Giunta e Consiglio, la segretaria generale, Clara Crocè, sottolinea “come lo scontro politico non può diventare la priorità di una città alle prese con continue emergenze”.
“Non è intenzione di questa sigla sindacale – scrive Crocè – prendere alcuna specifica posizione rispetto alla rottura consumatasi nelle ultime settimane tra la Giunta Accorinti e il consiglio comunale, ciò che però la Fp Cgil intende chiarire e ribadire, è che mai e poi mai i malumori e i malcontenti politici di cui al momento siamo testimoni, possono “interferire” con i diritti dei lavoratori e con le risposte che devono essere date alla cittadinanza”.
A qualche giorno di distanza da quanto avvenuto tra i banchi del civico consesso, la segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé, interviene a muso duro sulla vicenda politica che sta infiammando il dibattito cittadino e che rischia, se non ben affrontata “di trasformarsi nell’ennesima guerra che lascerà vittime sul campo solo i messinesi, in balia di eventi lontani anni luce dalle vere emergenze quotidiane”.
Emergenze che, come evidenzia la Crocé, sono legate “ad una complessiva condizione di precarietà che metterà a dura prova tutti. Nessuna certezza per i precari, nessuna notizia sul fronte rifiuti, con scadenze di proroghe dietro l’angolo, nessun miglioramento per il settore dei servizi sociali, in continua sofferenza. Nessun miglioramento sul fronte delle politiche sanitarie nonostante i molteplici input giunti dal nostro sindacato. Tutto ciò – commenta la segreteria della Funzione pubblica – è inaccettabile. La priorità non può essere lo scontro politico fine a se stesso, ciò che bisogna fare è lavorare insieme (Giunta e Consiglio) per riorganizzare una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti e che i questi tre anni di governo ha mostrato profonde inefficienze”
Nell’attesa di capire quali saranno gli sviluppi futuri, “la Fp Cgil continuerà, senza sconti per nessuno, né amministratori, né consiglieri, a portare avanti le proprie vertenze, senza mettere mai in secondo piano l’interesse dei cittadini e dei lavoratori, tutti”.
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