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Igiene ambientale. Elezioni Rsu e Rlssa: le considerazioni di Fp Cgil e Fit Cisl

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igiene ambientaleGrande partecipazione dei lavoratori, ieri, alle consultazioni elettorali per le elezioni delle Rsu e degli Rlssa nelle aziende del settore dell’igiene ambientale. Un dato in controtendenza rispetto al trend negativo che vede un forte astensionismo. Su un totale di 930 addetti aventi diritto al voto, di MessinAmbiente, Ato Me 3, Dusty e Ato Me4, hanno votato 729 lavoratori.

«Nonostante le elezioni si siano tenute in un contesto delicatissimo — dichiara la Fp Cgil —, a causa delle note difficoltà economiche e di grande caos in cui versa l’intero settore nella nostra provincia, c’è stato un grande interesse al voto e un’importante affluenza alle urne. Un dato che in alcune aziende si attesta intorno al 90%. Mentre alla MessinAmbiente hanno votato poco meno dell’80% dei lavoratori».

Dal risultato delle urne la Fp Cgil si conferma il primo sindacato nelle elezioni delle Rsu con 286 voti, seguita dalla Fit Cisl con 176 voti, Uil Trasporti con 115 voti, Fiadel con 87 voti. Alla Fp Cgil in totale elegge 12 Rsu, Fit Cisl 6, Uil Trasporti 4, Fiadel 4.

Netto il successo della Fp Cgil nelle elezioni delle Rlssa (rappresentanti sicurezza dei lavoratori), 4 vanno alla Fp Cgil , 1 alla Fit Cisl, 1 Uil Trasporti,1 alla Fiadel.

A MessinAmbiente su 574 aventi diritto hanno votato soltanto 431 lavoratori. La Fp Cgil ha avuto 161 voti, 133 la Cisl, 63 Uil trasporti, 35 la Fiadel 35. Su tredici seggi da assegnare: FpCgil 6, Fit Cisl 4, Uil Trasporti 2, Fiadel 1. Il lavoratore più votato, con 95 voti di preferenza, Rosario Scudella, è nelle liste della Fp Cgil.

Netto il successo per l’elezione delle Rlssa (rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori), alla MessinAmbiente su tre seggi da assegnare, due sono andati alla Fp Cgil.

«Siamo soddisfatti — dichiarano Clara Crocè, segretario generale del sindacato, e Carmelo Pino, segretario provinciale del settore —, è un risultato che conferma l’impegno in un ambito fortemente in crisi. Siamo orgogliosi dal fatto che i nostri candidati e i nostri eletti siano operai. Nessun sorvegliante dei lavoratori o dirigenti delle aziende sono stati inseriti nelle nostre liste. Appunto, per evitare pericolosi condizionamenti nella libera espressione del voto dei lavoratori».

 

Per la Fit Cisl, invece, «avere ottenuto, a MessinAmbiente, più voti di quanti sono i nostri iscritti è un motivo di grande soddisfazione e orgoglio. È la testimonianza della qualità del lavoro di tutti i rappresentanti della Fit Cisl, a cominciare da chi quotidianamente vive i gravi problemi di azienda e lavoratori». Il segretario provinciale della Fit Cisl, Enzo Testa, e la segretaria aziendale, Rosaria Perrone ,commentano così il dato delle elezioni Rsu nel settore ambientale che ha visto al voto i lavoratori di Messinambiente, Ato3, Ato 4 e Dusty.

 

Il dato più significativo è quello di MessinAmbiente dove la Fit Cisl ha ottenuto 133 voti per la Rsu e 128 per il Rls a fronte di 97 iscritti e ben 5seggi compreso il rappresentante della sicurezza, che è stato il più votato in assoluto. Altri due seggi Rsu la Fit Cisl li ha ottenuti alla ex Ato 3 e alla Dusty di Milazzo.

 

«L’elezione diretta a scrutinio segreto da parte dei lavoratori – aggiungono Enzo Testa e Rosaria Perrone – consegna un risultato che dimostra come la demagogia alla fine non paga. Non solo a MessinAmbiente, ma in tutti i contesti il numero dei voti e dei lavoratori eletti nelle nostre liste supera di gran lunga il numero degli iscritti alla Cisl. In questo dato – sottolineano Testa e Perrone – politicamente va letto il grande livello di maturità dei lavoratori che, al di là delle prese di posizione demagogiche che spesso hanno caratterizzato il settore, hanno dimostrato di apprezzare la coerenza e la serietà della Cisl».

 

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