«Da circa 4 anni il servizio di manutenzione stradale non viene appaltato con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti — osservano Biagio Oriti e di Daniele David, rispettivamente segretario generale e segretario provinciale della Fillea Cgil. A partire dalle improponibili condizioni della strade ormai piene di buche che non vengono nemmeno più riparate, tanto in centro città quanto nelle periferie, fino al nodo occupazionale del 18 lavoratori ex Cea che sono rimasti senza occupazione». Indire la gara per l’assegnazione del servizio di manutenzione stradale diventa dunque — insistono i due segretari sindacali — un intervento improcrastinabile. «Tre anni fa, con la fine dell’appalto di manutenzione stradale della Cea — ricordano i rappresentanti del sindacato — si è assistito al tira e molla sui bandi successivi nei quali non venne mai inserita la clausola di salvaguardia occupazionale, al ricorso ad altra manodopera in violazione delle norme di settore, al successivo mancato stanziamento delle risorse necessarie alla nuova gara e quindi all’abbandono completo del servizio e dei lavoratori ex Cea per quali nei giorni scorsi si è esaurita anche la Mobilità e che quindi sono ora senza alcun reddito». Inoltre — evidenziano Oriti e David — il Comune spenderebbe di più per contenziosi e interventi estemporanei sulle buche più pericolose di quanto dovrebbe pagare con il normale affidamento del servizio. «In una città come Messina, che subisce quotidianamente il passaggio di centinaia di mezzi pesanti, non si può prescindere da un costante servizio di manutenzione stradale. Basta vedere in che condizione versa il viale Boccetta, una delle principali e più pericolose arterie cittadine, che più che ad una strada assomiglia a un percorso ad ostacoli. Una situazione non più sopportabile e sulla quale invitiamo il Commissario Croce a intervenire in tempi brevi». La Fillea sollecita quindi l’indizione di una regolare gara per l’affidamento del servizio di manutenzione stradale in tempi brevi, facendo ricorso anche alle somme dell’Ecopass per finanziarlo. Inoltre, il sindacato invita il Commissario Croce ad individuare possibili percorsi di reimpiego nel settore per i lavoratori ex Cea, «vittime — dicono — dell’indifferenza e della mancata trasparenza nell’adozione di scelte e decisioni da parte della precedente amministrazione».
(91)