Lo stato sociale esiste ancora? Se lo chiede la Federazione dei Pensionati della Cisl che per martedì 6 maggio ha organizzato un convegno sul tema a Francavilla di Sicilia, al Palazzo Cagnone, dalle 9.30.
Nel corso dei lavori, saranno proposte delle riflessioni sulla crisi economica e sociale e le sue ricadute su giovani e anziani «che ha ristretto progressivamente l’intervento del welfare nelle comunità, soprattutto quelle più piccole. E la provincia di Messina, in particolare — anticipa il segretario generale della Fnp Cisl di Messina, Bruno Zecchetto —, con i suoi numerosi e piccoli comuni, è una di quelle che sta risentendo maggiormente il taglio dei trasferimenti nazionali e regionale».
L’apertura dei lavori, prevede il saluto del sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, e del segretario zonale della Cisl di Francavilla, Enzo Pulizzi. La relazione iniziale è affidata a Zecchetto.
«La scelta di svolgere i lavori a Francavilla – spiega ancora il segretario generale della Fnp Cisl – nasce dalla consapevolezza che la vallata dell’Alcantara e Francavilla di Sicilia vivono un momento di particolare difficoltà con un consistente taglio ai servizi socio assistenziali che abbiamo denunciato anche nei mesi scorsi. Una condizione aggravata dall’aumento di tasse e tariffe locali, dalla mancanza di lavoro e dalle difficoltà costanti soprattutto delle fasce debole della popolazione».
Sono previsti gli interventi del professor Michele Limosani, ordinario di Politica economica all’Università di Messina, e di Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina. Le conclusioni saranno del segretario generale della Fnp Cisl Sicilia, Alfio Giulio.
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