Michele Barresi

“Conte sbaglia i numeri sul Premio Presenza Atm”: Orsa e Cisl “reagiscono”

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Michele BarresiIl segretario dell’Orsa Trasporti Michele Barresi e il collega della Cisl Antonio Ciccolo hanno scritto una nota per precisare le affermazioni dell’ex direttore generale dell’Atm Claudio Conte sul Premio Presenza ai dipendenti dell’Atm.

Questo quanto segnalano i due sindacalisti:

“In merito a quanto dichiarato a mezzo stampa dall’ex Dg Atm ing Claudio Conte si precisa che con deliberazione n*45 del 16/7/2010 e’ stato rivisto il premio risultato per i dipendenti Atm ed introdotto in sostituzione un “premio presenza” e un’indennitaà giornaliera che e’ contrattualmente prevista per gli autoferrotranviari.  Tale accordo ha avuto il merito di abbattere sensibilmente ogni forma di assenteismo rendendo,almeno in tal senso , l’azienda messinese tra le più virtuose d’Italia. L’importo di 1, 7 milioni di euro indicato invece dall’ex Direttore  quale peso in bilancio di tale premio è invece totalmente errato e palesemente sovrastimato e non capiamo come , colui che ha redatto i bilanci aziendali per oltre un decennio possa commettere, se in buona fede, errori cosi grossolani sul costo del personale, oppure , dobbiamo pensare che i consigli comunali che si sono succeduti avessero invece buone motivazioni per bocciarli annualmente” 

A rettifica di quanto dichiarato dall’ex direttore precisiamo che 
– attualmente i dipendenti atm sono meno di 580 e non 600 come dichiarato
– che il “premio presenza” richiamato viene percepito da poco piu’ del 50% dei dipendenti e non dalla totalita’ come indicato da Conte , essendone esclusi gli 87 contrattisti (ex LSU ) e i circa 130 ausiliari della ZTL , cosa che il Dirigente dovrebbe sapere;
– che l’ammontare del premio presenza e’ di 100 euro mensile con un sistema contabile che lo riduce progressivamente del 20% per ogni singolo giorno di assenza a qualunque titolo fino  ad azzerarsi al settimo giorno di assenza in un mese. Un accordo rigidissimo che disincentiva le assenze con ottimi risultati e che qualunque datore di lavoro pubblico o privato applicherebbe senza indugio. 
Non puo’ pertanto sfuggire come l’importo indicato dall’ex direttore sia assolutamente sovrastimato  e  pretestuoso il riferimento mentre  invece non viene data risposta alcuna sulla natura dell’indennita’ di 10 mila euro erogata annualmente ai dirigenti che era l’oggetto della richiesta del sindacato. 
Si precisa che non e’ mai stata intenzione del sindacato alimentare inutili polemiche con l’ex direttore , ne’ si e’ mai ritenuto venissero percepite somme illegittimamente , diversamente si sarebbe proceduto alle denunce del caso. Il sindacato , apprende con soddisfazione che sia stata attivata prontamente un’inchiesta e una verifica interna all’azienda e invita il Commissario ing Manna a sospendere per il futuro ogni indennita’ e premio risultato ai dirigenti Atm che reputiamo i principali responsabili nel tempo del disastro in cui versa l’azienda . 
Ogni forma di indennita’ riguardante invece i dipendenti puo’ essere in futuro oggetto di nuovo confronto tra le parti e lo stesso deve riguardare la totalita’ dei lavoratori categoria per categoria a secondo delle mansioni espletate  ma questo per il sindacato puo’ avvenire allorquando si realizzino le condizioni di un’azienda normale in grado di fornire servizio e autobus alla citta’ e pagare gli stipendi con puntualita’ senza costringere, come avviene da anni, i dipendenti ad una continua elemosina. 
 
Chiediamo alla nuova amministrazione comunale  che si operi celermente per fare dell’atm nuovamente un’azienda capace di fornire un servizio alla citta’ , e constatiamo con favore che pur in mancanza di nuove risorse, che auspichiamo arrivino presto dalla Regione, già’ da qualche giorno sono in circolazione 30 autobus , certamente ancora pochissimi per i bisogni della città,  ma più’ dei 18 con cui ci aveva lasciato la precedente fallimentare gestione , segnale evidente che si poteva e doveva fare meglio anche all’interno dell’azienda”.

 

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