Una nuova tegola si è abbattuta sul direttore generale del Papardo Michele Vullo. I segretari di Uil-Fpl di Messina e l’ANAAO-ASSOMED regionale hanno depositato un nuovo esposto alle Procure di Messina e Palermo, in quanto, secondo le sigle sindacali, il manager non avrebbe i titoli previsti dalla legge per ricoprire l’incarico.
“L’esposto, indirizzato anche alla Procura della Corte dei Conti – si legge in un comunicato stampa- dimostrerebbe come Vullo non avesse maturato i requisiti poiché nel periodo compreso fra il 2002 e il 2006, contrariamente a quanto dichiarato nel curriculum e nell’istanza di partecipazione alla selezione per Direttori generali, non sembra abbia mai ricoperto in precedenza il ruolo di Dirigente di struttura complessa, bensì e molto più semplicemente, quello di incarico con contratto di collaborazione continuativa (Co.Co.Co) conferito con procedure di cui all’art. 7 comma 6° del D.Lgs 165/2001”.
Secondo i sindacati, dunque, Vullo nelle sue precedenti esperienze a Caltanissetta, non avrebbe avuto un ruolo dirigenziale, ma di consulenza: “All’esposto- prosegue la nota- sono state allegate anche le delibere dell’ospedale S. Elia di Caltanissetta, dalle quali si evince che Michele Vullo fungeva da mero consulente per relazioni sindacali dell’Azienda Santobono-Pausilipon di Napoli. Quindi, contrariamente a quanto indicato dal curriculum non avrebbe assunto mai la responsabilità della ‘Struttura complessa Relazione sindacali’ e non sarebbe mai stato posto a capo della Struttura come Dirigente. Nell’esposto, inoltre, si evidenzia come il dott. Vullo, in sede di sottoscrizione del contratto di lavoro per l’incarico di Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Papardo, non avrebbe prodotto gli atti e i documenti ufficiali attestanti il possesso dei requisiti dichiarati in sede concorsuale, ma al contrario avrebbe sottoscritto un’ulteriore dichiarazione di notorietà esaminata dalla segreteria tecnica e confermata con la sottoscrizione del contratto da parte dello stesso. Per tutti questi motivi – concludono Pippo Calapai, Mario Salvatore Macrì e Pietro Pata, rispettivamente segretario generale della Uil-Fpl e segretario regionale di ANAAO-ASSOMED – riteniamo ormai necessario ed improcrastinabile l’intervento dell’Autorità giudiziaria”.
Uil-Fpl e ANAAO-ASSOMED, alla luce della nuova documentazione proveniente dal S. Elia di Caltanissetta “Chiedono all’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, l’immediata rimozione di Vullo dal ruolo che ricopre”.
(243)