Da domani, venerdì 22, è previsto lo sciopero ad oltranza del personale dei punti Autogrill del territorio messinese indetto dalla Filcams-Cgil contro gli esuberi prospettati lo scorso mese dalla direzione aziendale a seguito della chiusura dell’area di servizio di Barracca Ovest a Santa Teresa di Riva.
“Non si può scaricare così sui lavoratori la chiusura di uno dei punti del territorio”, fanno presente il segretario generale della Filcams-Cgil di Messina, Carmelo Garufi, e Andrea Miano della segreteria provinciale, che evidenziano come il sindacato ha chiesto la ricollocazione del personale in ambito provinciale o al massimo regionale trovando però la netta chiusura della Società che ha proposto solo 4 posti part-time a Firenze.
“Non è pensabile – osservano gli esponenti della Filcams-Cgil provinciale −, soprattutto in tempi di crisi e in un territorio in forte sofferenza occupazionale e produttiva perdere altri posti di lavoro o mettere i lavoratori di fronte a scelte improponibili. Subito dopo la comunicazione della Società Autogrill abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo alla Prefettura e ancora attendiamo una risposta chiedendo pure l’intervento del Consorzio Autostrade”.
“La partecipata assemblea dei lavoratori – continua Filcams-Cgil − ha approvato l’azione di protesta per contestare i piani aziendali che coinvolgono i 58 lavoratori messinesi in virtù della procedura di mobilità che prevede appunto l’individuazione di 8 esuberi”.
La Filcams-Cgil si oppone fermamente “ai piani prospettati e chiede alla Società Autogrill di rivedere le proprie posizioni per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori messinesi ed evitare i gravi disagi che deriverebbero da trasferimenti ben lontani dal territorio. Domani mattina previsti due presidi dei lavoratori nell’area di servizio di Barracca Ovest e a Tremestieri”.
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