Oggi alle 18.30, presso il Feltrinelli Point di Messina, secondo incontro organizzato da Naxoslegge con la volontà di creare un momento di approfondimento e riflessione sul tema del Sacro.
Continua così il percorso denominato “Ierophanie” che individua come primo “territorio di indagine” le opere di Mircea Eliade, grande studioso rumeno di Storia delle religioni.
Questo secondo appuntamento prevede la presentazione di un volume che comprende la prima traduzione italiana delle cinque pieces teatrali, scritte da Eliade. Il volume, edito da Bietti, è curato, sia nella traduzione che nella esaustiva introduzione, dallo studioso rumeno Horia Corneliu Cicortas, che sarà presente all’incontro.
All’appuntamento prenderanno parte, in qualità di relatori, la prof.ssa Concetta Giuffre’ Scibona, già docente di Storia delle religioni del mondo classico all’ Università di Messina e la prof.essa Auretta Sterrantino, regista e drammaturga e docente presso l’ Accademia dell’INDA di Siracusa.
L’ incontro si configura di particolare interesse culturale, perché rivela una importante, ma poco nota, parte della produzione eliadiana che, come i romanzi, è stata scritta da Eliade in rumeno, cosa che, tra altre, ha di certo determinato la limitata diffusione di questi testi.
Particolarissime queste prove teatrali di Eliade, per il quale il teatro costituisce una sorta di scena del sacro, in una forma di liturgia soteriologica, che non prescinde da una dimensione metatreale, in cui, cioè, il teatro interroga sé stesso e, al contempo, lo spettatore, sulla sua intrinseca finalità rituale.
Un libro necessario che, finalmente, restituisce al pubblico italiano una dimensione inedita dell’universo culturale del grande intellettuale rumeno, consegnando al pubblico del teatro un altro possibile modo di leggere, vivere e interpretare, l’ esperienza della messa in scena.
Il primo intenso incontro, di questa iniziativa, era stato realizzato in primavera alla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, in cui sono intervenuti su Mircea Eliade l’antropologo Ignazio Buttitta, lo storico delle religioni, Giovanni Casadio e lo scrittore Aurelio Pes, coordinati da Alberto Samonà e Fulvia Toscano.
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