Meg in concerto al Retronouveau di Messina: «Non sono mai stata così felice». L’intervista

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Fuori è nuvoloso, ma dentro c’è come un calore vivace: sarà che ascoltiamo “Vesuvia“, il nuovo disco di Meg uscito il 30 settembre 2022 per Asian Fake/Sony Music, anticipato dal singolo “Non ti nascondere”. Un album che per certi versi racconta il legame dell’artista con la sua città, Napoli, ma che per altri ci parla di lei, di Meg che abbiamo intervistato in vista del suo concerto al Retronouveu di Messina.

«Questo disco – racconta Meg al telefono – nasce dall’esigenza di parlare di come sto, di come mi sento in questo particolare frangente, e tirare fuori da questi tempi bui una forma di esistenza – resistenza che mi faccia sentire viva. La musica in questo è sempre stata mia amica».

Vesuvia: il nuovo disco di Meg

Studia pianoforte, mescola generi e sensibilità, inizia la sua carriera con i 99 Posse, quando le canzoni parlavano di politica, ha all’attivo 4 album da solista e “Vesuvia” esce a sette anni di distanza da “Imperfezione”: Maria Di Donna, in arte Meg, è una delle personalità più interessanti della musica italiana. La sua voce è come una bellissima polaroid scattata al mare, che sa di sigarette, luci soffuse dentro una camera che racconta molte storie e quel senso di incertezza che viviamo ogni giorno. Artista sempre diversa, sempre coerente.

«La musica mi aiuta in maniera molto profonda a scavare e a tirare fuori le parti di me più nascoste e recondite ed è forse la cosa più bella del fare musica. “Vesuvia” –  continua Meg – è la parte di me più profonda, più femminile, più feconda, radicata a Napoli, nonostante tutto: perché quelle di Napoli sono delle radici complesse e forse solo attraverso la musica riesco a tirare fuori questo magma creativo. Una lava non che distrugge, ma che unisce».

Dodici tracce che dialogano tra di loro, in cui Meg parla con Napoli, ma anche con se stessa e con chi la sta ascoltando come quel pezzo, proprio di “Non ti nascondere”, che dice: Devi vivere cose più grandi di te per crescere. Meg, qual è la cosa più grande di te che hai dovuto vivere per crescere? «Sono tantissime. Ogni giorno la vita cambia e ti presenta delle nuove prove da superare, in qualsiasi momento in cui ti sembra andare tutto bene succede qualcosa che capovolge gli equilibri e pensi di non farcela, e invece ce la fai. E queste prove ti fanno sentire sempre piccola, come se non fossi mai abbastanza grande e poi quando le hai superate ti accorgi di essere cresciuta».

E poi c’è Napoli, terra bellissima e complicata. La musica diventa un modo per difendersi? «La musica è la mia arma più potente, non solo per me. Perché la musica è un linguaggio universale e misterioso che arriva a toccare delle corde profonde e ancestrali. La musica è stata importante per noi, forse ancora prima del linguaggio. Riusciva a infondere coraggio, a dare forza. Questa energia ancestrale della musica arriva poi ad essere una sorta di pifferaio magico, fa riconoscere le persone tra di loro. Per questo è importante avere dei posti della musica».

Meg in concerto al Retronouveau di Messina

Meg ha un’energia incredibile, ha voglia di fare, di vivere. «Sarà – continua Meg – che sono nata in una terra così difficile. Voglio trarre il meglio da quello che vivo. Non sono mai stata così felice di stare sul palco; è come se l’ansia, la paura di sbagliare fossero svanite del tutto, è come se fosse rimasta solo la gioia di salire sul palco e condividerla con chi viene ad ascoltarmi. La gioia è il succo della nostra vita. Essere felici è l’obiettivo più importante della nostra vita, e in questo periodo, sarà la pandemia, sarà il momento politico così pericoloso e umiliante per un cittadino, sarà tutto questo, dopo questa esistenza così faticosa, ma sembra che le priorità, per me ma non solo, siano cambiate. Sentire di poter rendere felice chi viene a sentirmi mi fa sentire felice. Forse non sono mai stata così consapevole della felicità».

Il concerto di Meg è in programma al Retronouveau di Messina sabato 20 maggio, opening act dei Trrmà. A questo link per i biglietti.

A questo link invece tutto il tour di Vesuvia.

Foto di Elisabetta Claudio

 

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