Due iniziative per la salvaguardia degli ecosistemi delle Isole Minori italiane

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Locandina cartoniadi
Cartoniadi 2017 – Locandina

Il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica ha organizzato due iniziative per porre l’attenzione sulle Isole minori italiane, realtà di grande valore culturale ma anche ecosistemi estremamente fragili.

Soprattutto nel periodo estivo (mesi di grande affluenza turistica), la salvaguardia del territorio deve prevedere un’attenta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata. Questo il punto di partenza che ha portato Comieco a organizzare due eventi, il primo dei quali svoltosi il 17 giugno u.s., che hanno lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulle tematiche del recupero e del riciclo di rifiuti.

La seconda iniziativa prende il nome di Cartoniadi 2017 e, in virtù delle dinamiche competitive e di un premio concreto, attrarrà l’interesse non solo dei cittadini che sono attenti ai temi del riciclo ma, soprattutto, di coloro che tengono al proprio territorio e vogliono sostenerlo.

Cosa sono le Cartoniadi 2017?

Una sfida di raccolta di carta e cartone che vede coinvolte per tutto il mese di luglio 6 tra le Isole Minori più virtuose: Isola D’Elba, La Maddalena, Lipari, Pantelleria, Procida e Ischia. Un’attività per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata e sostenere i comuni nel suo sviluppo.

Tutti sono chiamati a migliorare la raccolta differenziata della propria isola, per avere un ambiente più pulito, evitare che materiali ancora utili e preziosi come la carta e il cartone finiscano in discarica, e per vincere il titolo di Campione delle Cartoniadi 2017 e un finanziamento di 15.000 euro destinato a opere, beni o servizi di interesse pubblico.

La sfida in breve.

Quando: dal 1 al 31 luglio 2017
Dove: Elba, Ischia, La Maddalena, Lipari, Pantelleria, Procida

Chi partecipa: cittadini e turisti
Come: raccogliere più carta e cartone rispetto a luglio 2016

10 trucchi per vincere la sfida.

1. Seleziona correttamente carta, cartone e cartoncino prima di metterli nel contenitore della carta.

2. Togli nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici (es. la plastica che avvolge le riviste, il polistirolo, i sacchetti di plastica…)

3. Appiattisci le scatole e comprimi gli scatoloni per ridurne il volume.

4. Non abbandonare carta, cartone e cartoncino fuori dai contenitori.

5. Non mettere carta, cartone e cartoncino con residui di cibo o terra: generano cattivi odori, problemi igienico-sanitari e contaminano la carta riciclabile.

6. Non conferire i fazzoletti di carta: sono quasi tutti anti-spappolo e quindi difficili da riciclare.

7. Non buttare gli scontrini. I più comuni sono fatti con carte termiche che reagiscono al calore e creano problemi in fase di riciclo.

8. Non buttare la carta oleata, per esempio quella per affettati, formaggi e focacce, nel contenitore della carta: non è riciclabile.

9. Non gettare carta sporca di sostanze velenose (come vernici, solventi, etc.) perché contamina quella pulita.

10. Non mettere nel contenitore dei rifiuti indifferenziati tutta la carta e il cartone e il cartoncino che si possono riciclare.

Nell’evento, già avvenuto il 17 giugno, l’obiettivo era individuare 10 proposte di azione concrete da mettere in atto per perseguire uno sviluppo, che anche attraverso la raccolta differenziata, raggiunga i massimi livelli di sostenibilità per i territori delle Isole Minori italiane.

“1° edizione degli Stati Generali delle Isole Minori per la raccolta differenziata di carta e cartone”, questo il nome dell’iniziativa tenutasi a Portoferraio il 17 giugno e organizzata in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Esa Spa.

Le 10 proposte del manifesto

  1. Migliorare la raccolta differenziata promuovendo il compostaggio domestico e di comunità, con l’obiettivo di ridurre i costi per la gestione dei rifiuti indifferenziati.
  2. Migliorare la raccolta di rifiuti cellulosici, in particolare durante la stagione turistica.
  3. Prevedere lo sviluppo di impiantistica di media taglia nelle isole più popolose, consentendo la riduzione delle quantità di rifiuto e dei volumi da trasferire in terraferma con benefici economici rilevanti.
  4. Superare la frammentazione nella gestione. Il coordinamento nell’affidamento e nell’erogazione dei servizi è un elemento cardine per ridurre i costi attraverso economie di scala.
  5. Ottimizzare i conferimenti in terraferma, intervenendo sulle frequenze di servizio, sull’organizzazione dei centri di raccolta e prevedendo spedizioni congiunte dei materiali.
  6. Prevedere il vincolo della tassa di soggiorno anche al finanziamento del servizio di igiene urbana.
  7. Estendere, dove tecnicamente possibile, i servizi di raccolta porta a porta, contribuendo così allo sviluppo di occupazione locale e, al contempo, alla riduzione dei costi di smaltimento.
  8. Estendere al massimo l’informazione ai turisti, evidenziando il peso della loro presenza e il valore strategico del loro coinvolgimento. Il tutto attraverso l’organizzazione dei servizi di raccolta rivolti anche alle nuove forme di “sharing economy”, richiamando alla corretta gestione dei rifiuti gli operatori non tradizionali.
  9. Sviluppare, in linea con i dettami comunitari, programmi di prevenzione dei rifiuti con priorità a frazioni quali gli scarti alimentari, i RAEE, i rifiuti da costruzioni e demolizioni, gli imballaggi.
  10. Promuovere la condivisione delle informazioni e delle buone pratiche attuate sia su realtà insulari sia su altri territori nazionali di pregio ambientale e con spiccata vocazione turistica, ricorrendo a banche dati, club e siti web di agevole accesso per lo sviluppo di idee e progetti di comunicazione nel riciclo dei rifiuti.

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