C’è qualcosa di vecchio al Comune di Messina, anzi di stantìo. Da qualche giorno, nel palazzo del governo cittadino, si è tornata a respirare l’aria di sospetto dei tempi passati. Quell’acre odore di ‘inciucio’ che permeava il Palazzo ‘abitato’ da quellicheceranoprima è tornato a farsi sentire. E quelli che ci sono adesso, anche abbiano agito in buona fede, non è che stiano facendo tanto per dissiparlo, quell’odore.
Ovvio che si parla delle procedure di assunzione di 2 dirigenti al Comune di Messina ( Ufficio di Gabinetto e Servizi Sociali). Sappiamo che tante sono state le polemiche scaturite da queste assunzioni. Tante che ieri, Claudia Manciola, la maceratese che si era aggiudicata la poltrona di capo di Gabinetto, ha rinunciato all’incarico. Rimane, sin qui, Domenico Zaccone, a capo dei Servizi Sociali.
Poco convince la tesi del segretario generale, Le Donne, secondo cui Claudia Manciola avrebbe mollato per il caos scaturito dalle nomine. Per lui, amico ed ex collega della marchigiana: ” Le polemiche non c’entrano, si tratta di motivi familiari”.
Gran difesa d’ufficio, poi, la sua e quella di Accorinti, rilasciata a Sebastiano Caspanello su Gazzetta del Sud. “Procedura legittima- hanno detto i due – anzi, è più garantista che in passato e riduce alla sola fase finale la discrezionalità del sindaco” . Poi la stoccata finale di Le Donne, quella per la quale c’è da rimuginare, insonni, sul caos scatenato per le nomine. “La dottoressa Manciola- ha detto il segretario generale – era stata scelta non perché di Macerata, ma perché di grande talento. Di un livello oltre l’immaginazione”.
Ora, certi termini, (di un livello oltre l’immaginazione) fanno credere che, per il solito viziaccio di criticare tutto e tutti, ci siamo lasciati scappare Wonder Woman in versione comunale; o ancora, una sorta di Mary Poppins che avrebbe potuto contribuire al riassetto della città con un solo colpo di ” supercalifragilistichespiralidoso”.
E non l’ha detto solo l’amico di Manciola. Anche per il sindaco, Messina ‘ha perso la dirigente della sua vita’. Accorinti ha detto: ” La scelta è stata fatta – nonostante le polemiche fossero state messe in conto – perché era la migliore e non dobbiamo aver paura se pensiamo di scegliere il meglio per la città”.
E che ci siamo persi? Mi pare la domanda da porsi, vista la straordinarietà della dirigente ‘lampo-stampo’ dell’Ufficio di Gabinetto. Persona che, va detto, sarà davvero eccellente nel suo lavoro, ma da qui a magnificarla come se “prima e dopo di lei il nulla”, pare eccessivo. Francamente, fossi Silvana Mondello, che sin qui ha diretto proprio quell’ufficio, e pure con estremo impegno e dedizione, poco poco mi risentirei.
Infine, pare siano stati 40 i curriculum inviati al Comune per concorrere ai 2 posti di dirigente; dei 40 soltanto 7 sono stati meritevoli di partecipare alla selezione; tra i 7 , persa Manciolo, in pratica, come da dichiarazioni rese, dovremo accontentarci di un mediocre capo di Gabinetto. Come dire, per ovvia associazione di idee: siamo proprio nella cacca. Sindaco e segretario generale, a prossima nomina, dovranno proprio lavorare di fino per far dimenticare certe, incaute, affermazioni.
Patrizia Vita
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