Semplificazione, risparmio, celerità. Sono solo alcuni dei vantaggi che l’utilizzo della fatturazione elettronica porterà alle piccole e medie imprese, che dal 31 marzo 2015 avranno l’obbligo di utilizzarla in caso di fornitura di beni e servizi a tutta la Pubblica amministrazione. Si tratta di un obbligo di legge che cambierà radicalmente i rapporti tra Pubblica amministrazione e fornitori, consentendo al sistema Paese di crescere in consapevolezza e controllo della spesa pubblica e alle piccole e medie imprese di scoprire l’efficienza del digitale, la semplicità della procedura e di risparmiare una cifra media annua che l’Agenzia per l’Italia digitale stima in circa 500 euro.
Al fine di presentare agli operatori economici questa innovazione, oggi al Palazzo camerale – e in altre cento Camere di commercio d’Italia – si è svolto il “Digital Day – Focus sulla Fatturazione elettronica”, in collaborazione con l’Agid (Agenzia per l’Italia digitale della presidenza del Consiglio dei ministri), la rete dei Digital champions italiani, Unioncamere e Infocamere.
«Le Camere di commercio hanno scommesso sull’informatica e sul digitale già dagli anni Ottanta – afferma il segretario generale dell’Ente camerale, Alfio Pagliaro – si pensi che la legge 580 del 1992, all’art. 8, osserva che “il Registro imprese è tenuto con tecniche informatiche”. La fatturazione elettronica consentirà un’attività di monitoraggio e di controllo della finanza pubblica e, al contempo, permetterà alle piccole e medie imprese di scoprire l’efficienza del digitale».
All’incontro informativo, hanno preso parte il digital champion, Antonino Galante, che ha illustrato gli aspetti normativi della fatturazione elettronica e il responsabile dell’area Sicilia e Calabria di Infocamere, Salvo Giustiniani.
«L’introduzione della fatturazione elettronica è solo l’ultima di una serie di innovazione virtuose che ha visto protagoniste le Camere di commercio – dichiara Giustiniani – basti pensare al Registro imprese totalmente telematico, all’introduzione della firma digitale, al Suap e a Comunica che ha messo in comunicazione Agenzia delle entrate, Inail, Inps e Enti camerali».
Giustiniani ha, poi, illustrato il servizio di fatturazione elettronica espressamente dedicato alle piccole e medie imprese iscritte alle Camere di commercio che abbiano rapporti di fornitura con le Pubbliche amministrazioni. Si tratta di una applicazione semplice e gratuita, accessibile dal sito della Camera di commercio di Messina (www.me.camcom.it), messa a disposizione dal sistema camerale, in collaborazione con l’Agid, Unioncamere e Infocamere.
Al servizio si accede tramite la Carta nazionale dei servizi (Cns), consentendo la compilazione del documento contabile (fino a 24 per anno), l’individuazione della Pubblica amministrazione destinataria, la firma digitale, l’invio e la relativa conservazione a norma.
Ad oggi, sono 99 le imprese del Messinese – per un totale di 274 fatture elettroniche emesse – che hanno aderito al servizio base di fatturazione elettronica.
(306)