Villaggio Le Rocce si rinnova. Presti: “Pronto a rigenerare l’anima del luogo”

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Il project financing stabilito dalla Provincia di Messina per tentare di ripristinare l’ex Villaggio Le Rocce dando l’appalto ad un privato, è stato bocciato per delle anomalie riscontrate dall’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici (UREGA). Pertanto, via libera al progetto che potrebbe affidare il Villaggio Le Rocce al noto personaggio di livello internazionale Antonio Presti. L’artista-mecenate, difatti, intende rilanciare il sito di Mazzarò  per pubblica fruizione. “Dopo anni di ferite e di abbandono” – dichiara Presti – “ il primo pensiero di rigenerazione di  questo luogo è quello di restituire l’anima. Arte, bellezza e cultura sono la risposta al degrado e motore di innovazione sociale per questo straordinario sito”.

Antonio Presti 2La città di Taormina da sempre si mostra contraria al project financing indetto dalla Provincia di Messina, pertanto l’idea di Presti si rivela perfetta per tradurre in realtà il desiderio collettivo di un sito da recuperare, in un punto straordinariamente panoramico, non per farne un albergo, ma per esaltarne la sua storica vocazione naturalistica e diventando un centro di aggregazione culturale nella zona a mare. “Questo magnifico posto va restituito alla bellezza” – continua Presti -, “va riqualificato e riconsegnato alla gente . Le Rocce è un luogo da aprire al pubblico. Ho avuto modo di vederlo e me ne sono innamorato, deve tornare ad essere condiviso da tutti”.

villaggio-le-rocceAdesso dovrebbe essere la Regione, e in particolare l’assessore Antonio Purpura, in accordo con il commissario dell’ex Provincia di Messina, Filippo Romano, a prendere una decisione definitiva, considerando che su Le Rocce si sono spesi fiumi di parole con il risultato che è rimasto, per mezzo secolo, abbandonato all’incuria e al degrado.

Il piano di Presti per il rilancio del villaggio Le Rocce è ben chiaro: “Fare una scuola per la formazione turistica, un museo “a cielo aperto”, mettendolo in rete con un albergo di una decina di stanze che la Provincia possiede a Castelmola e che potrebbe essere trasformato in un Hotel-Design. Si può configurare un grande quadro di forte valenza culturale e turistica che comprenda Le Rocce, l’albergo di Castelmola, la villa dell’Isola Bella, il Parco archeologico di Giardini Naxos. Sono pronto a donare la mia collezione di Fiumara d’Arte e le stanze del museo-albergo Atelier sul Mare, realizzare altre opere e dar vita ad un museo sul mare, un giardino d’arte con opere e, soprattutto, piante ed essenze botaniche”.

Antonio Presti (2)La maestosa Etna che sovrasta tutti questi siti sarà un grande valore aggiunto al progetto di Presti: “Voglio istituire una Fondazione” – continua il mecenate -, “e coinvolgere l’Etna come monumento naturale con un percorso d’arte e di bellezza. Voglio realizzare sulla montagna patrimonio dell’Umanità delle opere con lo stile del parco di Fiumara d’Arte, come un enorme uovo d’oro  visibile dal cielo che già progettando. Intendo continuare a spendermi per il quartiere di Librino con l’apertura di una scuola d’arte e di una scuola per la formazione turistica. Tutte queste cose le voglio realizzare entro 10-15 anni, il tempo presumibile della mia vita attiva, e lasciarle ad una Fondazione assieme alle opere d’arte già realizzate che sono un patrimonio inestimabile”. Adesso la parola definitiva passa al commissario dell’ex Provincia di Messina, Filippo Romano.

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