Simona Moraci, giornalista e insegnante messinese, potrebbe volare al Premio Strega 2022, il più prestigioso riconoscimento letterario in Italia. A proporre il libro della Moraci “Duecento giorni di tempesta” (Marlin editore) è Aldo Cazzullo all’interno degli “Amici della domenica”: gruppo storico che compone la giuria.
Il romanzo di Simona Moraci è rientrato, quindi, nei 74 libri che adesso dovranno essere giudicati dalla Comitato direttivo, che selezionerà i 12 finalisti. «Un libro scelto – si legge nella nota – per la qualità della sua scrittura, capace di raccontare emozioni e trasformazioni interiori e di rielaborare l’esperienza nelle scuole a rischio vissuta dalla stessa autrice».
A commentare anche l’autrice, Simona Moraci: «sono molto emozionata e ringrazio la casa editrice per aver creduto nel mio romanzo fino al punto di volerlo segnalare per il Premio Strega. Un romanzo che è una parte del mio cuore e tocca una realtà, quella delle scuole in zone a rischio, che vivo da otto anni come insegnante. E ringrazio particolarmente Aldo Cazzullo per le bellissime parole che ha voluto dedicare al libro nella sua presentazione al Premio».
Con la quarta di copertina firmata dallo scrittore Vladimiro Bottone, “Duecento giorni di tempesta” è la storia dell’insegnante Sonia, catapultata in un quartiere a rischio di una città di mare siciliana in mano alla criminalità. Una “terra straniera” ma anche una sfida per la giovane donna, in fuga dal passato e attratta da due uomini speciali.
Nel 2019, Nadia Terranova arrivò tra i 5 finalisti con “Addio Fantasmi”.
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