Messina ha reso omaggio al “Michelangelo” dei fotografi: un doppio senso che esprime bene il caloroso apprezzamento e affetto dimostrato ieri da autorità, associazioni, imprenditori e amici nel Salone della Borsa della Camera di Commerio nei confronti dello storico fotoreporter Vizzini, in occasione della presentazione del volume curato dal giornalista Massimiliano Cavaleri. Pubblicato da Di Nicoló Edizioni e interamente dedicato a colui che rappresenta la memoria storica, raccoglie in 200 pagine centinaia di scatti in bianco e nero, selezionati dall’immenso archivio, custodito dai figli Nanda e Andrea, e suddivisi in capitoli: dal Circuito dei Laghi di Ganzirri alla ricostruzione del Teatro Vittorio Emanuele; dalle manifestazioni religiose, come la Vara ai campionati di basket con la coppa Cesare Lo Forte, calcio con la squadra in serie A e tennis; dai personaggi più illustri come Gaetano Martino e Uberto Bonino all’inaugurazione dei nuovi locali della Gazzetta del Sud. «Un’occasione per celebrare un grande professionista disponibile, presente e generoso fino all’ultimo nei suoi 70 anni di attivitá — ha esordito Cavaleri, che ha moderato l’incontro. E anche uno stimolo per chi vuole far rinascere la nostra Cittá, una Bella Addormentata, ma pronta a essere rilanciata partendo dai fasti del passato». In particolare il ventennio d’oro quando le star di Hollywood arrivavano alla stazione, poi passavano in via Garibaldi, in Fiera all’Irrera a Mare e infine nella “Perla dello Jonio” per la Rassegna cinematografica internazionale di Messina e Taormina, che nel libro, di particolare pregio grafico, ha lo spazio più importante. Dopo i saluti del Commissario Straordinario e del presidente uscente della Camera di Commercio, Franco De Francesco, e Antonino Messina e l’illustrazione del progetto editoriale da parte di Costantino Di Nicoló, sono stati in tanti a ricordare l’amico Mimmo, nativo di Grotte nell’agrigentino ma messinese d’adozione: l’ortopedico Giulio Santoro interprete di un excursus dall’adolescenza al Dopoguerra; il giornalista Geri Villaroel ne ha ricordato la modestia e l’instancabile operosità; l’attore Maurizio Marchetti esilarante negli aneddoti su come riusciva “a far spogliare le attricette”; il segretario generale di TaoArte Ninni Panzera con un cimelio: la storica Rolleiflex, con cui ha immortalato le più grandi dive del cinema italiano e americano dagli anni ’50, dalla Loren alla Hepburn, dalla Crawford alla Taylor, dalla Vitti alla Ekberg. Un tuffo nella Dolce Vita “made in Messina” arricchito da un video introduttivo sul volume, intermezzi musicali di Nat Minutoli & Jazzlife Quartet composto da Pino Garufi, Francesco Pisano e Stefano Sgro e le sagome a grandezza naturale di Claudia Cardinale, Anna Magnani e Ingrid Bergman accanto a quella dell’indimenticabile maestro Michelangelo.
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