Proseguono gli appuntamenti con gli autori alla libreria Colapesce di Messina; questa settimana è la volta di Tamar Pitch ordinaria di Filosofia e Sociologia del diritto al Dipartimento di Giurisprudenza di Perugia. L’autrice arriva in città per presentare “Il malinteso della vittima” (Gruppo Abele Edizioni, 2022).
«Il termine “sicurezza” – si legge nelle note editoriali – si è spogliato, ormai da parecchi anni, delle caratteristiche sociali cui era legato (lavoro, salute, diritti): oggi ci si sente al sicuro con condizioni che ci proteggono individualmente dal rischio di diventare “vittime” di comportamenti dannosi. Da qui l’assunto che tutte e tutti siamo vittime potenziali; quindi fenomeni sociali complessi
vengono governati con il codice penale e, di fatto, si criminalizza la povertà, la marginalità sociale, l’immigrazione.
Ma com’è successo tutto questo? E soprattutto, com’è successo che a questa deriva securitaria aderiscano «movimenti politici il cui obiettivo è la libertà dallo sfruttamento, dall’oppressione, dalla violenza dei gruppi di cui si fanno portavoce? Perché, in particolare, questo succede in un movimento come quello femminista, che è ri-nato (in Italia, ma non solo) contro la rappresentanza (ognuna parla per sé, a partire da sé), nel contesto delle spinte antiautoritarie degli anni Sessanta? Il malinteso della vittima”, in cento pagine, è in grado di mettere a fuoco questioni, paradigmi e teorie di macro portata in maniera semplice e sintetica».
L’appuntamento con Tamar Pitch è per giovedì 6 aprile, alle 18.30, alla libreria Colapesce. Dialoga con l’autrice il prof. Pietro Saitta.
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