Beppe Fiorello, Scimone-Sframeli, Vetrano-Randisi, Monica Guerritore, Glauco Mauri, Federica De Cola, Giampiero Cicciò, Carullo-Minasi sono solo alcuni dei protagonisti della prosa, diretta da Ninni Bruschetta, che debutterà il 16 ottobre con “Toni Servillo legge Napoli”.
Nomi altrettanto noti per la programmazione musicale, diretta da Giovanni Renzo, che si aprirà il 25 ottobre con il concerto di uno dei più apprezzati interpreti di Bach, il pianista Ramin Bahrami. Proseguirà, quindi, con artisti quali Paolo Fresu, Antonella Ruggiero, Enzo Iacchetti, Elio e le Storie tese, che si alterneranno con alcuni dei più famosi gruppi di musicisti internazionali e con compagnie di danza moderna tra le più originali. Un cartellone unico di prosa e musica, quello proposto dai direttori artistici Ninni Bruschetta e Giovanni Renzo per rilanciare il Teatro della città, che verrà presentata con una grande Festa in Teatro, il prossimo giovedì 25 settembre alle 19.00, una serata evento con ingresso libero, con i direttori artistici e molti dei più noti protagonisti del Cartellone 2014-2015. Intanto aperta la campagna abbonamenti. I vecchi abbonati potranno rinnovare, con diritto di prelazione non legato alla conservazione del posto, dal 16 al 22 settembre. Quindi dal 23 settembre al 13 ottobre il via all’abbonamento per i nuovi sottoscrittori con formule diversificate e più accessibili a tutti. Dal 16 ottobre in poi avranno la possibilità di scegliere il proprio posto coloro che hanno optato per la formula dell’abbonamento a scelta, l’innovativo canone che consente di selezionare 6, 8 o 12 ingressi. Sarà possibile, con questa formula, comporre la propria stagione, scegliendo anche di volta in volta lo spettacolo cui assistere e la data della rappresentazione.
Vediamo nel dettaglio il calendario unico di Musica e Prosa. Dopo il debutto di “Toni Servillo legge Napoli” (16-19 ottobre), si passa a “Giù” di Spiro Scimone (21-24 ottobre), interpreti lo stesso Spiro Scimone, Francesco Sframeli, Salvatore Arena e Gianluca Cesale, con la regia di Francesco Sframeli seguirà il M° Ramin Bahrami con “Invenzioni e Sinfonie: J. S. Bach” (25 ottobre) organizzato in collaborazione con l’Accademia Filarmonica, dal 4 al 6 novembre andrà in scena la Prima regionale in esclusiva dello spettacolo giapponese di prosa contemporanea “Dots, lines and the cube” della compagnia Mum&Gypsy per la regia di Takahiro Fujita organizzato con il sostegno della Japan Fundation che vede tra i partner del progetto il Teatro di Messina; si proseguirà il 23 novembre con il concerto della “Camerata Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam organizzato in collaborazione con l’Associazione musicale Vincenzo Bellini”. Dal 24 al 30 novembre avrà inizio la “Settimana del cinema muto”, un evento davvero imperdibile che coniuga grande cinema e musica dal vivo. Alla Sala Sinopoli si susseguiranno iniziative sulla sonorizzazione del cinema muto (laboratorio 24-26 novembre) e “La guerra e il sogno di Momi” il 26 e 27 per concludere con lo spettacolo “100 Anni di Charlot” al Teatro Vittorio Emanuele, incluso in abbonamento, con la proiezione di tre fra i più famosi film muti dell’artista con esecuzione dal vivo delle musiche composte da Rossella Spinosa e concertate dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta dal M° Alessandro Calcagnile.
Il cartellone proseguirà con “ConcertOpera” (dal 12 al 14 dicembre) dove l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, diretta dal M° Gian Rosario Presutti, e il Coro lirico Francesco Cilea eseguiranno musiche di Rossini, Bellini, Leoncavallo, Mascagni, Verdi, Puccini, tratte da “Il Barbiere di Siviglia”, “La gazza ladra” “I pagliacci”, “Norma”, “Nabucco” “Il Trovatore”, “Traviata” “La forza del destino”, “Madama Butterfly”.
Nel 2015 si aprirà con lo spettacolo di Beppe Fiorello “Penso che un sogno così” (7-11 gennaio), un omaggio personale e affettuoso ad un ragazzo del Sud (Domenico Modugno) per la regia di Giampiero Solari. Dal 19 al 22 gennaio andrà in scena “L’Onorevole”, testo ancora tristemente attuale di Leonardo Sciascia, con Stefano Randisi, Laura Marinoni e Enzo Vetrano per la regia di Vetrano-Randisi; seguirà “Musiche dal Mondo” con Antonella Ruggiero, artista dal repertorio vastissimo, con l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta dal M° Sivilotti.
Il 31 gennaio si passerà ad uno spettacolo di tango “Gauchos” (31 gennaio-2 febbraio) con interpreti Adrian Aragon, Erica Boaglio e la compagnia Pasiones Company. Spazio alla drammaturgia contemporanea dal 5 al 8 febbraio, con “Il guaritore”, di Michele Santeramo, testo vincitore del 51^ Premio Riccione per il Teatro, con Michele Sinisi, Vittorio Continelli, Simonetta Damato, Gianluca Delle Fontane, Paola Fresa, e la regia di Leo Muscato. “Jucatùre” (18-21 febbraio), testo dell’autore catalano Pau Mirò nella traduzione di Enrico Ianniello che ne cura pure la regia, in scena oltre Ianniello, Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Giovanni Ludeno, Marcello Romolo. Il 22 febbraio torna la musica con gli “Ensemble Berlin, i Solisti dei Berliner Philarmoniker”, evento in collaborazione con Associazione Musicale Vincenzo Bellini, dal 26 febbraio al 1 marzo, le pagine di cronaca di “Suicidi?” Tangentopoli in commedia scritto da Fabrizio Coniglio e Mario Almerighi, con Fabrizio Coniglio e Bebo Storti.
Spazio ad una giovane compagnia siciliana i “Vucciria Teatro”, dal 5 al 8 Marzo con lo spettacolo “Io mai niente con nessuno avevo fatto”, testo e regia di Joele Anastasi, in scena insieme a Enrico Sortino, Federica Carrubba Toscano. Torna la musica, quella appassionate suggestiva dell’artista Paolo Fresu dal 13 al 15 marzo, “Vinodentro” con Fresu alla tromba, Daniele Di Bonaventura, bandoneon, insieme all’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, dal 19 al 22 marzo invece due grandi donne del cinema e del teatro italiano, Monica Guerritore e Carolina Crescentini saranno le protagoniste di “Qualcosa rimane. Collected stories”, di Donald Margulies, per la regia di Giorgio Diritti. Dal film di Giuseppe Tornatore uno spettacolo complesso sull’animo umano, “Una pura formalità”, con Glauco Mauri e Roberto Sturno per la regia di Glauco Mauri in scena dal 26 al 29 marzo.
Ad aprile spazio alla “Trilogia sul limite” della compagnia reggino-messinese Carullo-Minasi, l’8 aprile torna “Due passi sono”, che dopo le repliche negli anni scorsi alla sala Laudamo, debutta nel grande palco del Teatro Vittorio Emanuele, e in prima regionale gli altri due testi della compagnia, “T/Empio critica della ragion giusta”, il 10 aprile e il 12 aprile “Conferenza tragicheffimera sui concetti ingannevoli dell’arte” che verranno messi in scena in luoghi non convenzionali.
Passione e contaminazione con “Convivencia. Il flamenco e la musica iraniana”, (11 aprile), con Laura Tabanera coreografie e danza, evento in collaborazione con l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini. Una nuova produzione del Teatro Vittorio Emanuele debutterà il 16 aprile, in scena sino al 19, “Lei & lei” di Giampiero Cicciò con Cicciò e Federica De Cola, volto noto e talentuoso di cinema, fiction, teatro.
Torna la musica 19 aprile con il fascino dell’“Antal Szalai, Orchestra Tzigana di Budapest”, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica.
Un omaggo a Girogio Gaber il 23, 24 e 26 aprile con “Chiedo scusa al Signor Gaber” con Enzo Iacchetti, Marcello Franzoso al pianoforte, i coristi della Witz Orchestra Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta da Valter Sivilotti per un’altra produzione dell’Ente.
Dal 7 al 10 maggio, “Clitennestra o del crimine”, testo e regia di Paolo Cutuli, solo attore in scena, spettacolo vincitore Premio “Parodos”.
Due appuntamenti di grande suggestione, tra moderna performance e circo contemporaneo, il 12 e 13 maggio con “Plan B” (physical theatre), spettacolo in Prima regionale in esclusiva, di Aurélien Bory / Phil Soltanoff (Francia) con Mathieu Bleton, Itamar Glucksmann, Jonathan Guichard, Nicolas Lourdelle, ideazione e scenografia Aurélien Bory, direzione Phil Soltanoff.
Il 22 e 23 maggio infine sarà il noto cantautore Elio a concludere la stagione con “Figaro il barbiere”, ideazione e libero racconto di Roberto Fabbriciani, musiche ridotte da “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, con Elio nei panni di Figaro, Roberto Fabbriciani al flauto, Fabio Battistelli, clarinetto, Massimiliano Damerini al pianoforte.
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