Al via la mostra Liberty Flowers, prima tappa della rassegna artistica “Cottanera Visioni” lanciata dalla Cantina siciliana in collaborazione con la Galleria Gilda Lavia. Ogni anno, Cottanera ospiterà in cantina un artista e le sue opere con l’obiettivo di creare un museo a cielo aperto alle pendici del vulcano, una fonte di suggestione per i visitatori della cantina, per coloro che ci lavorano. Il primo appuntamento sarà con le opere di Gabriella Ciancimino.
A spiegare com’è nata l’iniziativa è Mariangela Cambria, di Cottanera: «Ho sempre coltivato la passione per l’arte, del resto sono convinta che perfino il vino sia una forma artistica. Cottanera Visioni è una nuova stagione artistica che offriamo al luogo che ci ospita, per restituire parte del valore che rappresenta per la nostra famiglia. Ed è anche un modo per raccontare, con un nuovo linguaggio, il forte legame con la terra di vulcano che ci offre vini tanto unici e vari».
La mostra aprirà le porte ai visitatori domenica 30 maggio e sarà visitabile fino al 29 agosto 2021.
Come e quando visitare la mostra Liberty Flowers alla Cantina Cottanera
La mostra Liberty Flowers, visitabile dal 30 maggio al 29 Agosto 2021, raccoglie i lavori realizzati dall’artista Gabriella Ciancimino dal 2016 ad oggi. Sarà possibile accedervi su prenotazione dalle ore 10.00 alle ore 18.00, dal lunedì al sabato. L’esposizione sarà allestita all’interno della Cantina Cottanera (Strada Provinciale, 89 – Contrada Iannazzo, 95030 Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania). La mostra Liberty Flowers è corredata di catalogo.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Patrizia Papotto, Ospitality Manager, al numero +39 391 3939073 o all’indirizzo e-mail winetours@cottanera.it.
Gabriella Ciancimino racconta com’è nato il progetto realizzato per Cottanera
Di seguito, un estratto del testo “Essere libertà: Gabriella Ciancimino in conversazione con Attilia Fattori Franchini”, in cui l’artista racconta com’è nato il progetto “Radio Fonte Centrale_Stazione Etna” realizzato ad hoc per la Cantina Cottanera.
«Dopo una visita alla tenuta Cottanera e un tuffo nelle splendide campagne ai piedi dell’Etna in cui si trova immersa, l’elemento che ha più attratto la mia attenzione è stato un manufatto in pietra lavica al centro di uno dei vigneti. Si tratta di un pietraio di forma piramidale, creato dai contadini locali accatastando le pietre durante il disassamento del terreno. Questa struttura ed altre simili sparse lungo le pendici dell’Etna, hanno suscitato la curiosità di studiosi–tra cui egittologi–tanto da essere soprannominate “le piramidi dell’Etna.” Alcune piramidi sono di base rettangolare, quadrata, conica ed a gradoni, costruite con la tecnica della posa della pietra a secco. Una volta sfatata però l’ipotesi che l’Etna fosse la nuova Valle dei Re, lo studio sui pietrai è stato accantonato. Ho deciso di dedicare il mio progetto Radio Fonte Centrale_Stazione Etna a queste strutture veri e propri monumenti al lavoro dei contadini di ieri e di oggi. In queste strutture leggo un ritorno alla lavorazione della terra, intesa come possibile risposta al momento storico contemporaneo e risultato di una maggiore consapevolezza relativa al proprio ruolo personale nei meccanismi sociali ed economici globali. Ciò avviene attraverso la rivalutazione degli aspetti microcosmici rispetto a quelli macrocosmici, attraverso il recupero di colture antiche, nel rispetto del clima e del territorio» .
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