La Città Metropolitana di Messina ha conferito l’incarico difensivo agli avvocati Gaetano Callipo e Fabio Sfravara per il ricorso contro il provvedimento contenuto nella circolare del 13 ottobre scorso che dispone il versamento di 8.562.113,11 euro quale contributo al contenimento della spesa pubblica per l’anno 2015. Nel 2016 il contributo sarà di circa 17 milioni di euro e nel 2017 sarà di 25 milioni di euro.
“La circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, in attuazione del combinato disposto dagli artt. 1, commi 418 e 419 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e dell’art. 1 comma 10 del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2015, n. 122, appare viziata – si legge in un comunicato della ex Provincia regionale di Messina -, oltre che nel merito, anche sotto il profilo dell’illegittimità costituzionale, in considerazione della competenza esclusiva in materia di Enti locali della Regione Siciliana che determinerebbe la sua inapplicabilità nel territorio dell’Isola”.
“La Città Metropolitana di Messina – si legge ancora nella nota – ritiene, pertanto, di non dover soggiacere al versamento richiesto e, tantomeno, alle eventuali azioni di recupero previste in caso di inadempienza dal richiamato articolo 1, comma 419, della legge n. 190 del 2014”.
“La disposizione collegata al contenimento della spesa pubblica, se attuata – precisano -, comporterebbe gravissime conseguenze finanziarie per l’Ente, con ricadute dirette e negative sulla gestione ordinaria delle funzioni istituzionali e dei servizi essenziali quali l’assistenza sociale e la manutenzione di strade e scuole”.
La tempestività dell’azione intrapresa da Palazzo dei Leoni è legata anche ai termini ridotti che sono stati fissati dalla circolare che richiede perentoriamente il versamento dell’importo entro il prossimo 2 novembre.
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