Sopralluogo a Cumia dove il dissesto fa paura

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torrente 1La II Commissione Urbanistica e Tutela del Territorio, presieduta dal Consigliere Comunale Domenico Guerrera (UDC), ha effettuato il preannunciato sopralluogo a Cumia, per verificare lo stato dei lavori di messa in sicurezza e prevenzione del rischio idrogeologico esistente nella zona. Al sopralluogo della Commissione hanno partecipato l’ing. Capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, il RUP dei lavori ing. Salvatore Bartolotta, il progettista e direttore dei lavori ing. Antonino Sutera, il presidente della Circoscrizione, Giovanni De Salvo, con i Consiglieri circoscrizionali, Minutoli e Cardile e il Presidente dell’Associazione culturale Monte Cumia-Valle Camaro, Francesco Zaccone. Evidenziato dall’ing. Sutera che il progetto principale, elaborato di concerto con l’Amministrazione comunale, ha attenzionato le aree in cui il dissesto era già conclamato, per ragioni meramente economiche, legate alla copertura finanziaria disponibile e, a quelle che evidenziavano le maggiori criticità. Condivisibili comunque, sono state giudicate le aspettative di alcuni proprietari di particelle limitrofe alle aree di intervento, per l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza anche in zone non previste. La copertura finanziaria per gli ulteriori interventi afferenti tali aree può essere assicurata, impegnando le economie derivanti dal ribasso d’asta, ammontanti a circa 400 mila euro. La Stazione appaltante/ente finanziatore, rappresentata dal Commissario straordinario delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Siciliana previsti nell’accordo di programma del 20 marzo 2010, si è già favorevolmente espressa in tale direzione, Risulta ovviamente, urgente ed indifferibile, intervenire nelle nuova frana, fuori dalle aree dove si sono progettati gli interventi che si è recentemente creata lungo la strada Bordonaro – Cumia Inferiore. Tale intervento, autorizzato tempestivamente dall’Ufficio del Genio Civile lo scorso 28 marzo, richiederà l’impegno di un importo di circa il 50 per cento delle economie del ribasso d’asta. Per le situazioni di criticità e in relazione alle ridotte somme a disposizione, è stata evidenziata la necessità che il RUP acquisisca una elencazione delle priorità, tenendo altresì presente, come puntualizzato dal consigliere Minutoli, lo studio già redatto dal geologo, Carmelo Gioè, che ha previsto l’inserimento di vaste aree in zona ad alto rischio idrogeologico (R4), in modo da consentire la progettazione delle opere, dando priorità alle situazioni pericolose per la pubblica e privata incolumità. Si è convenuto che tutto il tratto di strada che da Bordonaro conduce a Cumia Inferiore ha grandi criticità dovute a una vetusta dell’arteria che è priva di adeguati muri di sostegno sottoscarpa e con nessun tipo di opera per il convogliamento e il corretto deflusso delle acque piovane verso il torrente Cumia. Tale situazione ha determinato, nel corso degli anni, interventi a “macchia di leopardo”, senza una progettazione complessiva per la messa in sicurezza dell’unica strada di accesso ai due villaggi. La commissione ha quindi ritenuto opportuno valutare attraverso uno studio propedeutico all’inizio dei lavori, la possibilità di eseguire per tutto il percorso, e in particolare nelle zone più critiche, adeguati sistemi di deflusso delle acque piovane, con caditoie e tombinature. Segnalata la presenza di una strada a monte del villaggio Cumia Inferiore, che cinge tutto il centro abitato, che ha influito, con le pendenze verso il paese, vari smottamenti con la conseguenza che due abitazioni, per le quali tuttora vige una ordinanza sindacale di sgombero, hanno subito danni. L’ing. Gaetano Sciacca, nel corso del sopralluogo, ha ritenuto importante che lungo il percorso della strada provinciale, vengano eseguite oltre alle opere d’arte necessarie allo scolo delle acque, anche muri parapetti per impedire il deflusso delle acque piovane sul versante collinare, soprastante il centro abitato. Necessaria altresì la bonifica delle aree adiacenti alla strada, divenute discariche a cielo aperto di materiali inerti di varia natura, oltre che di rifiuti tossici, che invadendo i compluvi naturali, non consentono l’inerbimento dei versanti collinari e la crescita di arbusti spontanei che con le loro radici possono contribuire a stabilizzare il terreno, in buona parte incolto e abbandonato. Sia il Presidente della Circoscrizione De Salvo, sia il Presidente dell’Associazione, Zaccone, si sono fatti portavoce delle istanze degli abitanti, in ordine alla totale mancanza di manutenzione ordinaria di tutto il percorso stradale, da eseguire con continuità per evitare i pericoli dovuti alla presenza di frammenti di roccia o altro materiale, lungo l’esigua carreggiata stradale. Al termine della seduta esterna della commissione, cui hanno partecipato i consiglieri Calo, Jannello, Messina, Restuccia, Saglimbeni, Serra e Spicuzza ed i capogruppo Calabrò, Caprì, Chiarella e Tamà, si è stabilito che la seconda commissione consiliare, in raccordo con il RUP ing. Bartolotta, definirà la priorità dei lavori da eseguire.

 

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