Messina. 2 milioni di euro, questo il valore dei beni che saranno restituiti a Chiara Schirò, moglie di Francantonio Genovese, per la quale cade l’ipotesi di riciclaggio.
Questa la decisione del giudici del Riesame a seguito della procedura di voluntary disclosure (strumento che il fisco mette a disposizione dei contribuenti per regolarizzare la propria posizione fiscale, ndr.) portata avanti dalla moglie di Genovese.
Regge, invece, davanti al Tribunale del Riesame di Messina l’impianto accusatorio a carico del deputato nazionale Francantonio Genovese (FI): inquisito dalla Procura per evasione fiscale. L’inchiesta coinvolge alcuni dei familiari del deputato, fra i quali il figlio Luigi Genovese, neo eletto all’Ars, e ha portato al maxi-sequestro di beni per circa 100 milioni di euro. L’indagine è stata coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia.
Confermato dunque il sequestro dei beni per Francantonio Genovese e il figlio Luigi, mentre sarà sbloccato quanto intestato alla moglie del deputato, Chiara Schirò.
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