Scatta l’operazione Ghiaccio: 5 arresti per spaccio di droga. 31 gli indagati

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scaffidiandrealaguidaqrasimoneI Carabinieri della Compagnia di Patti, supportati da quelli del Comando Provinciale di Messina, con l’ausilio dei Nuclei Cinofili Carabinieri di Nicolosi e Palermo, all’alba di oggi hanno eseguito un provvedimento cautelare a carico di 5 persone, indagate per associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, Giovanni De Marco, su richiesta del Sostituto Procuratore della Dda,Fabio D’Anna, ha consentito ai Carabinieri, dopo oltre due anni di indagini, di disarticolare una banda di pusher che si riforniva di marijuana, hashish e cocaina a Messina, per poi smerciarla nel comprensorio pattese.
Eseguite anche numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di altri indagati, nel corso delle quali è stato arrestato Marco Rocchi, 29 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, perchè in possesso di circa 25 grammi di “marijuana”.
La banda di pusher agiva principalmente nei Comuni di Patti e Gioiosa Marea e lungo la fascia costiera verso Messina. Base opeerativa della banda era un locale pubblico di Patti, il “Bar Darling” gestito da Simone La Guidara e Andrea Scaffidi.
Le indagini avrebbero accertato un’attività di spaccio “a conduzione familiare”, svolta all’interno del Bar “Darling” di Patti che- a detta degli inquirenti – era diventato luogo di ritrovo di consumatori di droga.
Alla struttura centrale dell’organizzazione si aggregavano anche altri soggetti che avevano compiti di spaccio o di procacciare lo stupefacente.
In particolare-sostengono gli investigatori dell’Arma,Salvatore De Luca, Giovanni Sidoti e Salvatore Spanò, si occuopavano dello spaccio lungo la tratta Patti – Messina. De Luca procurava la droga a Messina, Palermo o Catania, poi, in accordo con La Guidara e Scaffidi- sempre a detta degli investigatori – provvedeva a smistarla.
Tra loro, al telefono, utilizzavano un linguaggio criptico e controllavano spesso se a bordo delle loro auto o nei loro appartamenti potessero esserci eventuali cimici o videocamere installate dai carabinieri.
Ptrecauzioni , queste, scaturite dall’arresto, nel settembre 2010, di Simone La Guidara, della sorella, Loredana, e di Andrea Scaffidi, al tempo convivente di Loredana La Guidara. Nell’abitazione che dividevano, i militari dell’Arma di Patti trovarono oltre 300 grammi di hashish, alcune dosi di cocaina e apparecchiature tecniche di intercettazione che gli indagati avevano scoperto all’interno del bar e dell’autovettura di Lopredana La Guidara. Sono indagate altre 26 persone.
L’operazione è stata chiamata “Ghiaccio” dal nome con cui gli indagati, all’interno del bar “Darling”, chiamavano la sostanza stupefacente.
Gli arrestati sono:

DE LUCA Salvatore, nato a Patti, 26 anni, operaio
LA GUIDARA Simone, nato a Patti, 28 anni
SCAFFIDI Andrea, nato a Patti, 26 anni, in atto detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale di Caltagirone
SIDOTI Giovanni, nato a Patti , 32 anni
SPANO’ Salvatore, nato a Patti, 27 anni

Nelle foto: Andrea Scaffidi e La Guidara Simone

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