In pieno giorno si introducono all’interno di un casale, a Patti, per rubare attrezzature da sport acquatici e, dopo averle caricate sull’autovettura, si sono allontanati dal luogo della rapina.
Piano perfetto, ma, sulla stradina di uscita dal podere, l’auto dei tre ladri incrocia quella della proprietaria della casa appena saccheggiata che, a causa della strettezza della via, si è dovuta fermare davanti a loro: la donna, scoperto di essere stata rapinata in quanto dalla vettura dei ladri fuoriusciva la sua tavola da surf, ha chiamato immediatamente il 113 richiedendo l’intervento della Polizia di Stato.
Accortisi di ciò, i ladri hanno tentato di si sbarazzarsi della refurtiva, gettandola a terra, e guadagnandosi così lo spazio per fuggire. Gli uomini del Commissariato di Patti, però, trovandosi nelle vicinanze, hanno impiegato pochissimi minuti per rintracciare i responsabili, che sono stati fermati nei pressi della casa di uno di loro, dove avevano appena lasciato l’auto impiegata per la rapina.
I tre fermati, Andrea Scaffidi, 26enne di Patti noto per precedenti vicende di droga, e i due incensurati O.P. e G.I., sono stati arrestati per rapina . Il giudizio per direttissima si è concluso con la non convalida dell’arresto, l’immediata scarcerazione e la restituzione degli atti al Pm. Ha difeso l’avvocato Nino Favazzo.
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