Pensavano di allontanarsi con un ‘autovettura appena rubata, ma sono stati immediatamente bloccati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile e arrestati per furto aggravato. E così stato stroncato sul nascere il furto che padre e figlio, di cui due srilankesi si sono resi protagonisti la notte scorsa.
Erano quasi le 2 quando i Carabinieri hanno notato all’incrocio tra viale Gazzi e via Catania, due uomini uno alla guida di una moto e l’altro alla guida di una Fiat Uno. Insospettiti dall’atteggiamento del conducente della moto, che percorreva la strada a fianco dell’autovettura, i militari hanno fermato i conducenti, successivamente identificati in due cittadini dello Sry Lanka, padre e il figlio minorenne.
I militari hanno notato che l’autovettura presentava chiari segni di effrazione sia allo sportello lato guida che al blocco di accensione, sul quale non era inserita alcuna chiave. E i sospetti degli agenti hanno trovato immediata conferma, dato che i due uomini portavano con loro dei veri e propria arnesi da scasso, ovvero un cacciavite e uno spadino, evidente usati per scassinare la macchina.
Pertanto , i Carabinieri hanno rintracciato la proprietaria dell’utilitaria, una donna messinese, che non si era resa conto del furto e che stamani avrebbe avuto una sgradita sorpresa
I due ladri sono stati così dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in concorso e messi a disposizione della Procura ordinaria e di quella per i minorenni. Il mezzo è stato, invece, restituito alla proprietaria e gli attrezzi da scasso sono stati sequestrati.
(606)