Una villa, una delle tante a Curcuraci, è stata presa di mira da quattro rapinatori. Quattro professionisti che hanno agito con estrema programmazione e strategia. Gente che sapeva cosa cercare all’interno della casa su due piani che si affaccia sulla vallata che racchiude le Masse. Erano le 9,30 circa di questa mattina. I proprietari della villa erano già usciti, in casa erano rimaste soltanto le due donne di servizio, di 64 e 45 anni. Due donne che, a un tratto, si sono viste davanti quattro uomini incappucciati, indossavano tute blu da meccanico, erano armati di coltelli, pistola e bastoni. Uno solo ha parlato, si è rivolto alla più anziana, sapeva che da anni lavorava per la famiglia. Le ha chiesto dove fosse la cassaforte. Lei ha risposto di non saperlo. E qui il primo colpo di bastone, poi le botte. Tante. Alla più giovane anche un pugno in piena faccia, e colpi di bastone su entrambe. Poi le hanno rinchiuse nel bagno, mani e piedi legati con nastro isolante, e hanno setacciato la villa. Hanno portato via preziosi, orologi e argenteria. Un bottino di 25mila euro che sicuramente non ha soddisfatto la banda, che mirava ad altro. Mirava ai proprietari,che i rapinatori volevano trattenere in casa per estorcere il nascondiglio della cassaforte. A stabilirlo il fatto che avessero sgonfiato una ruota dell’auto che utilizzano, per impedire che si allontanassero dall’abitazione. Programma fallito perchè la coppia aveva chiesto un passaggio ad un vicino. Ma appare significativa la progettazione del colpo, studiato a tavolino. I carabinieri, giunti sul luogo della rapina, hanno accertato che la banda si era introdotta nel giardino della villa praticando un foro sulla rete di recinzione. Poi, attraverso la testimonianza delle donne vittime dell’aggressione, si è potuto stabilire che si tratta di siciliani. Parlavano in dialetto. Conoscevano anche particolari della famiglia. Un colpo messo a segno con cura, avvenuto in pieno giorno, con due donne in casa, pestate e sequestrate. I sanitari del Papardo, dove sono state trasportate hanno riscontrato trauma cranico, contusioni ed escoriazioni su tutto il corpo. I carabinieri sono al lavoro.
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