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Provvidenza Grassi: l’incredibile sua scomparsa. Chi non l’ha vista?

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provvidenza ccTutto è ancora da stabilire, ma ci sono elementi che supportano l’incredibile: che un incidente stradale avvenuto in una tratta battutissima come la nostra tangenziale ( area Gazzi) venga scoperto 6 mesi dopo. Ed ancora che una carcassa di auto, bianca, giaccia tra le sterpaglie di un sottoponte per 6 mesi. E,peggio, che accanto vi sia un cadavere. Lì da 6 mesi.
Provvidenza Grassi, la 27enne commessa di Santa Lucia sopra Contesse di cui si sono occupate le cronache locali e nazionali, scomparsa dal 10 luglio 2013, rinvenuta cadavere ieri sera sotto un ponte dell’autostrada, per 198 giorni è stata sotto gli occhi di chi si fosse presa la briga di cercarla nei luoghi più ovvi: nel tratto di strada che di norma percorreva a bordo della sua vettura per rientrare a casa. Certo l’ipotesi che sia stata uccisa e successivamente scaraventata giù dal viadotto insieme alla sua auto non è ancora stata esclusa, ma gli investigatori dell’Arma battono la pista che ad uccidere Provvidenza sia stato un maledetto incidente stradale. Una tesi, questa, rafforzata da un dato ancora più incredibile: la targa della sua utilitaria sarebbe rimasta attaccata al guardrail del tratto che unisce in tangenziale la galleria Bordonaro allo svincolo di Gazzi. Guardrail, peraltro, risultato danneggiato in quel punto. Lo hanno visto ieri sera i carabinieri.Secondo una prima ricostruzione, dunque,la notte tra il 9 e il 10 luglio scorsi, Provvy, dopo una cena a Rometta con il fidanzato e gli amici , rientra a casa, a Santa Lucia sopra Contesse,a bordo della sua 600 Fiat. Un percorso che conosce bene. Sono le 2 di notte, forse è stanca, e accade. L’auto vola giù dal viadotto e di lei si perdono le tracce per sei lunghi mesi. Su quella scomparsa è giallo. Si indaga sul suo privato, sul fidanzato, sulle amicizie, sul posto di lavoro. Sino a ieri sera, quando un operaio dell’Anas, mentre effettua il sopralluogo di una cabina elettrica posta sotto il viadotto nota una macchia bianca tra le sterpaglie: è un’auto. Scatta la segnalazione. Arrivano i carabinieri, i vigili del fuoco, e saranno loro a scoprire che c’è ben altro nei pressi di quella carcassa d’auto: c’è un corpo raggomitolato, in avanzato stato di decomposizione, e accanto anche una borsa e delle scarpe da donna. Dalla targa della vettura- quella posteriore perchè l’anteriore la scopriranno poco dopo attaccata al gardrail sovrastante – risalgono all’auto della ragazza scomparsa 6 mesi prima. Non c’è ancora l’ufficialità che arriverà con il DNA, ma si tratterebbe di Provvy, lì da 198 giorni, a pochi chilometri da casa.

Patrizia Vita

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