Il passaggio dell’ospedale Piemonte all’Irccs Neurolesi Bonino-Pulejo è legge.
La norma, approvata dall’Ars il 7 ottobre scorso, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di venerdì 16 ottobre. Entro 3 mesi i decreti attuativi.
Sono due gli articoli: in uno il Piemonte viene assegnato al Neurolesi, nell’altro si affida l’ex Margherita all’Assessorato ai Beni culturali. Quindi Sanità e Cultura, questi i due settori interessati.
I vertici dell’azienda Papardo hanno già deliberato la presa d’atto soprattutto con riferimento alla parte in cui la stessa azienda dovrà assicurare «la migliore funzionalità del pronto soccorso e dei servizi e reparti correlati», che saranno medicina, chirurgia, ortopedia e anestesia.
Ma Vullo continua a pensare al lato economico della faccenda: chiederà le risorse necessarie per l’applicazione della legge, visto che l’azienda ospedaliera non le possiede. Vullo sottolinea, per l’ennesima volta, che, dopo la decurtazione di 6 milioni di euro al “budget” dell’Azienda, non ci sono le risorse per gestire due ospedali, ma solo uno. Nodo nevralgico, e non è una novità, proprio il pronto soccorso, in cui mancherebbero 18 medici e 24 infermieri.
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