Per 100 euro incendiava auto, ma la pizzeria dell’ex la manda in fumo gratis. Arrestato stalker

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Atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio, ingiuria, minaccia, violenza privata. Per questi reati finisce in carcere Salvatore Veneziano, 21 anni, pescatore, di Milazzo, già noto alle forze dell’ordine. Sono stati i carabinieri della compagnia di Milazzo, al termine di indagini a notificare la misura cautelare disposta dal gip del Tribunale di Barcellona.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate lo scorso novembre a seguito dell’incendio avvenuto ai danni di una pizzeria di Barcellona, di proprietà della famiglia dell’ex compagna dell’arrestato, una 19enne di Barcellona vittima degli atti persecutori dell’arrestato.

I Carabinieri hanno ricostruito gli 8 mesi in cui la giovane coppia aveva intrecciato una relazione. Otto mesi di atti persecutori- a detta degli investigatori dell’Arma – fatti di violenze fisiche, con calci, pugni, schiaffi e violenza morali, persino umiliazioni pubbliche e ripetute minacce di morte. Nel corso della relazione sentimentale- sostiene l’accusa – più volte la donna era stata sul punto di denunciare l’uomo ai Carabinieri. Puntualmente, però, Veneziano la minacciava dicendole che se lo avesse fatto l’avrebbe di sicuro ammazzata. La donna, impaurita anche dagli improvvisi e violenti scatti di ira del fidanzato,taceva e non denunciava i fatti. La vittima, come poi ha spiegato ai Carabinieri, era davvero terrorizzata dall’uomo, non solo per le ripetute aggressioni nei suoi confronti, ma anche per la sua caratura criminale, scoperta solo con il passare del tempo.

Dagli accertamenti dei Carabinieri emergerebbe che Veneziano era, verosimilmente, coinvolto nel racket delle estorsioni a Milazzo e dintorni, e presumibilmente avrebbe svolto un ruolo importante in diversi incendi di autovetture verificatisi anche nell’ultimo anno.

“In una circostanza in particolare, nel giugno 2015, l’arrestato,- scrivono i carabinieri – anche per impressionare la vittima, all’epoca sua fidanzata, si è recato con lei a bordo di una vettura, a Venetico e in sua presenza ha provocato l’incendio di una autovettura parcheggiata dopo averla cosparsa di benzina. In un altro caso, Veneziano si è apertamente vantato con la donna di aver incendiato un’altra auto, che effettivamente risulta essere stata stata bruciata a Milazzo nel maggio scorso.

In tutti i casi in cui il Veneziano procedeva a bruciare delle auto, se ne vantava con la sua donna, riferendo di incassare dai 100 ai 150 euro per ogni incendio. Riferiva inoltre che quegli incendi erano rivolti a persone “che non volevano pagare” e che in altri casi egli stesso aveva proceduto a “preparare” e poi a “depositare” delle bottigliette contenente liquido infiammabile”.

Nonostante la paura, la donna a novembre ha comunque deciso di troncare la relazione. Il giovane, però, non avrebbe accettato quella decisione. Secondo quanto denunciato dalla 19enne, con telefonate anonime e messaggi minacciosi avrebbe tentato di convincerla a tornare con lui, ma, respinto, avrebbe incendiato la Pizzeria di proprietà della famiglia della vittima.

Da qui la denuncia, le indagini e oggi l’arresto del giovane stalker.

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