Lo scorso 13 agosto Antonio Galbato e Nunzio Bottino erano stati coinvolti nell’operazione antidroga “Fumo di Londra”.
Il Gip di Patti aveva disposto per l’obbligo di dimora per Bottino e l’obbligo di presentazione per Galbato.
Oggi, il tribunale del riesame di Messina ha annullato quanto stabilito precedentemente, accogliendo così le istanze dei legali dei due imputati.
Dalle intercettazioni e dai pedinamenti era stato scoperto il giro dei rapporti criminosi tra gli spacciatori che alimentavano il mercato della droga a Capo D’Orlando, Torrenova, Gioiosa Marea, Brolo, Sant’Angelo di Brolo, San Fratello ed altre zone della fascia costiera, dove i clienti provenienti anche dai comuni dell’entroterra trovavano soddisfatte le richieste di cessione di droga.
Dal quadro investigativo era anche emerso che alcuni indagati, tra cui dei minori all’epoca dei fatti, rivestivano il duplice ruolo di assuntore e spacciatore, sostentando ed alimentando l’attività di spaccio.
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