Assolto dalla Corte d’Appello di Catanzaro l’imprenditore messinese Antonino Romano. L’uomo era accusato di complicità nell’esecuzione materiale dell’omicidio di Antonino Stracuzzi, commerciante ucciso a colpi di pistola – il 14 ottobre 1992 a Messina – mentre si trovava sulla sua Lancia Croma a Villa Lina.
Le pesanti accuse non hanno resistito al vaglio dei giudici e la Corte d’Appello, facendo seguito alla richiesta di revisione del processo, presentata dall’avvocato Giovambattista Freni, ha annullato le cinque sentenze pregresse. In caso contrario l’imprenditore avrebbe dovuto scontare 20 anni di reclusione, pur essendo innocente.
Un’assoluzione che arriva dopo ben 10 anni di calvario giudiziario e tre gradi di giudizio in cui l’imprenditore è stato dichiarato colpevole da 46 magistrati.
Antonino Romano, secondo gli investigatori, aveva fatto uccidere Stracuzzi per vendetta avendo quest’ultimo bastonato uno dei figli di Romano. Quest’ultimo processo ha, tuttavia, dimostrato che il pestaggio – presunta causa dell’omicidio – non avvenne mai.
Romano era stato condannato dai giudici della corte di assise di Messina a 25 anni di carcere e in appello la pena era stata ridotta a 18 anni e otto mesi. L’uomo non aveva ancora espiato l’intera pena essendo stato arrestato solo dopo l’ultima sentenza della Cassazione emessa l’otto giugno del 2016.
Gli altri coimputati in separati processi sono, invece, stati condannati all’ergastolo o a 30 anni.
(433)