Danneggiate per la terza volta in pochi mesi le docce pubbliche di Torre Faro. A riportarlo, il presidente di AMAM Salvo Puccio e il sindaco Cateno De Luca che hanno esternato la propria indignazione, ma anche annunciato l’avvio degli interventi di ripristino. Anche questa volta, sottolinea Puccio con un’efficace metafora calcistica «andremo al VAR a rivedere l’azione per individuare l’autore della prodezza antisportiva».
Non c’è pace, insomma, per Torre Faro. E no, questa volta il problema non è il traffico, né tantomeno il caldo di di luglio. Questa volta il problema è (ancora) il danneggiamento di un bene pubblico, di un bene comune, vale a dire le docce installate l’anno scorso a Capo Peloro, a due passi dalla spiaggia, realizzate per dare la possibilità ai cittadini di lavarsi il sale di dosso dopo una giornata al mare.
A commentare quanto accaduto è stato Salvo Puccio, il presidente di AMAM: «Cambia il parziale nella sfida tra AMAM e gli anonimi partecipanti nel gioco estivo 2020 sulle docce di Torre Faro. Gli anonimi partecipanti si portano in vantaggio con un’azione squalificante danneggiando nuovamente le docce.
Ovviamente, come già fatto – specifica –, andremo al VAR a rivedere l’azione. per individuare l’autore della prodezza antisportiva. AMAM passerà nuovamente in vantaggio a breve perché la partita non si può perdere anche se gli anonimi partecipanti ad ogni VAR che li scopre cambiano giocatori. Vi aggiorneremo con i prossimi cambi di risultato».
A commentare anche il sindaco Cateno De Luca, che ricorda: «Il primo danneggiamento si è verificato nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2020 e qualche giorno dopo si è verificato una nuova manomissione con la svitatura del raccordo». E poi avvisa «La Polizia Municipale è già intervenuta per eseguire gli accertamenti di rito e procederà alle dovute indagini».
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