Foto del materiale sequestrato durante il blitz antidroga - Sostanze stupefacenti, denaro e bilancini di precisione

Messina. Bloccato il Rione Mangialupi per un blitz antidroga: 3 arresti.

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Messina. Imponente blitz antidroga dei Carabinieri effettuato ieri al Rione Mangialupi.

Foto del materiale sequestrato durante il blitz - Sostanze stupefacenti, denaro e bilancini di precisione

L’operazione ha portato all’arresto di tre uomini: Giuseppe Sturniolo, Daniele Mazza e Angelo Catalfamo. L’accusa è produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Circa 40 militari dell’Arma, nell’ambito di questa mirata operazione, hanno letteralmente bloccato l’intero quartiere per effettuare controlli e perquisizioni domiciliari. Decine le abitazioni verificate dai Carabinieri della Compagnia di Messina Sud coadiuvati dal personale dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori di Sicilia”.

Nell’abitazione di Giuseppe Sturniolo, pluripregiudicato messinese di 31 anni, sono stati rinvenuti 110 grammi di marijuana, 21 grammi di eroina e 1 grammo di cocaina, già suddivisi in singole dosi. Le sostanze stupefacenti erano state abilmente nascoste in un’intercapedine ricavata nella camera da letto. Sequestrati anche un bilancino di precisione e 2.305 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.

A casa di Daniele Mazza, pluripregiudicato messinese classe 1993, i carabinieri hanno trovato, ingegnosamente inseriti all’interno di una grondaia installata in un cortile interno, 11 grammi di cocaina confezionati in dosi, un bilancino di precisione e 4.520 euro in banconote di vario taglio.

Le manette sono scattate anche per Angelo Catalfamo, messinese classe 1974. Nel suo giardino i carabinieri hanno scoperto 3 piante di cannabis indica dell’altezza di circa 250 centimetri, nascoste da una fitta siepe che ne impediva la visione e ne ostacolava l’accesso.

La droga, i bilancini e tutto il denaro ritenuto frutto dell’attività illecita, sono stati sottoposti a sequestro.

Sturniolo e Mazza sono stati trasferiti al carcere di Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre Catalfamo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, che avrà luogo mercoledì 30 agosto.

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