Il violento nubifragio che dalla scorsa notte sta flagellando Messina fa temere il peggio anche per le sorti del tratto dell’acquedotto Fiumefreddo, che attraversa il paese di Calatabiano. Sulla condotta, infatti, da un anno incombe una frana che non fa dormire sonni tranquilli ai messinesi.
La situazione è seria, tanto da spingere il presidente dell’Amam, Leonardo Termini, a recarsi a Calatabiano per constatare di persona l’esistenza di eventuali danni al bypass. La zona ionica è stata tra le più colpite dal temporale e al momento vige l’allerta della Protezione Civile proprio sul versante in cui passa la condotta.
Intanto, la città da questa mattina fa i conti con un servizio idrico carente. I continui blackout provocati dai fulmini hanno infatti danneggiato le centraline elettriche che alimentano le pompe dei principali serbatoi. A macchia di leopardo, vari quartieri sono rimasti a secco. In particolare l’impianto di sollevamento del serbatoio Montesanto è andato in tilt. Le situazioni più difficili si sono registrate nei villaggi di Zafferia e Larderia e nella zona nord della città.
I tecnici Amam sono al lavoro per ripristinare la normalità, ma è probabile che l’erogazione idrica sia intermittente almeno fino a domani mattina. L’azienda di viale Giostra invita, pertanto, i messinesi ad utilizzare l’acqua con parsimonia.
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