Da tempo circolava questa voce; una banda di stranieri possiede una chiave universale che apre tutte le porte. La Squadra Mobile ha scoperto chi sono e come agiscono. Sono georgiani ( o forse lituani) e utilizzano una tecnica che consente di aprire le porte degli appartamenti senza lo scasso e svaligiarli. L’apertura avviene o con chiavi apparentemente normali, in realtà adulterine, per porte non blindate, o con lastre metalliche, bancomat, scheda telefonica, per porte corazzate. Con potenti calamite, invece, bloccano i cancelli. Una squadra ben organizzata- ha detto il questore Carmelo Gugliotta- veri professionisti che agiscono con strategia militare. Perlustrano una zona della città in particolare, si appostano nell’area designata, quella con obiettivo sensibile ( un appartamento dal quale i proprietari sono spesso assenti) e agiscono. Preferibilmente nel tardo pomeriggio, verso le 19. Tanti i furti compiuti con questo metodo nell’ultimo peridodo a Messina. Tali da muovere l’azione della squadra mobile. “Un’indagine vecchio stampo- ha detto il capo della Mobile, Giuseppe Anzalone – abbiamo analizzato orario, tipologia del furto e metodo di ingresso nell’abitazione. Non erano quelli usuali in città”. E da qui l’indagine ha puntato su stranieri. Ieri una pattuglia ha fermato un’auto con a bordo quattro uomini. Hanno detto di essere lituani, ma i loro documenti ( ancora al vaglio degli investigatori) stabilivano la loro provenienza dalla Georgia. A incastrarli, comunque, il ritrovamento nella vettura di oltre due chili di oro in oggetti preziosi, e l’attrezzatura utilizzata per aprire, senza scasso, le porte. Ai quattro, al momento, viene contestato un solo furto, quello avvenuto poco primo del fermo in un’abitazione di San Licandro. Intanto si lavora per accertare se vera la loro identità. Particolare, a detta del questore, la tipologia di questi malviventi. ” E’ gente che va in giro per varie città italiane, con il loro “corredo da furto”, si fermano pochi giorni, giusto il tempo di svuotare qualche appartamento, e poi via, verso altre mete. Sono ladri-fantasma, di difficile collocazione. Un’impresa catturarli”.
La Squadra Mobile di Messina ci è riuscita.
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