Autopsia eseguita sul corpo di Paolo Currò, il 76enne deceduto al reparto di rianimazione del Papardo, sulla cui morte è stata aperta un’inchiesta dalla Procura messinese, a seguito della denuncia dei familiari che vogliono vederci chiaro.
L’esame autoptico, affidato al medico legale Fabrizio Perri, si è conclsuo alle 11 di questa mattina: tra 60 giorni verrà depositata la perizia.
Occorrerà attendere due mesi, dunque, perchè la famiglia Currò, rappresentata dall’avvocato Bonni Candido, conosca le cause che hanno determinato del congiunto.
L’uomo era stato ricoverato lo scorso 12 aprile al reparto di pneumologia dell’ospedale Papardo, per una polmonite. Vi rimase sino alla sera del 30 aprile, poi il trasferimento al reparto Rianimazione per sopravvenute complicanze. Otto giorni dopo, il decesso. Poi la denuncia da parte dei familiari che, sentendo il parere di altri medici, hanno sospettato una errata diagnosi e, dunque, terapia sbagliata cui sarebbe stato sottoposto Paolo Currò.
La Procura ha indagato, per atto dovuto, sette medici: l’accusa nei loro confronti è omicidio colposo.
Alle 16 di oggi i funerali dell’anziano.
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