Droga, guida in stato di ebbrezza e porto di coltello vietato: due denunce e una segnalazione

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Due denunce e una segnalazione: questo l’esito dei controlli dei Carabinieri nella provincia di Messina. Nel mirino, i luoghi della “movida”, ma non solo. Denunciato un giovane per guida in stato d’ebbrezza, un altro per porto ingiustificato di coltello di genere vietato. Il report completo.

Nell’ultimo week end, i Carabinieri della Compagnia Sant’Agata di Militello, hanno intensificato i servizi lungo le principali arterie stradali del comprensorio dei comuni di Sant’Agata di Militello e Torrenova. In particolare sono stati predisposti controlli volti alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada, con riguardo al contrasto della guida in stato d’ebbrezza nonché al rispetto delle norme anti covid-19. I servizi, svolti prevalentemente nei due centri, hanno previsto l’intensificazione di pattuglie lungo le principali arterie stradali e il controllo di locali, luogo di aggregazione giovanile.

Nel corso dell’attività di controllo, i Carabinieri hanno proceduto, segnalandoli alla Procura della Repubblica di Patti (ME), nei confronti di:

  • un giovane di Sant’Agata di Militello, per guida in stato di ebbrezza alcolica, rilevata a seguito di alcol-test;
  • un giovane di Capo d’Orlando per porto ingiustificato di coltello di genere vietato. Il predetto, durante un controllo di polizia è stato trovato in possesso di un coltello senza giustificato motivo.

Infine, durante il servizio che ha consentito di controllare oltre 40 veicoli e 76 persone, un giovane è stato segnalato alla Prefettura di Messina, quale assuntore di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di 2 grammi circa di marijuana per uso personale. La sostanza stupefacente è stata sequestrata ed inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi di laboratorio.

Sempre nel corso dei controlli del fine settimana, i Carabinieri hanno multato due locali perché non avevamo apposto il cartello con su riportato il numero massimo di persone ammesse all’interno delle rispettive strutture.

FONTE: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina

 

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