Burrasca sullo Stretto. Stop ai collegamenti marittimi veloci

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burrascaSi intensifica lo scirocco in riva allo Stretto di Messina, dove nella giornata di domani (oggi ndr)è atteso il passaggio della prima vera “sciroccata” del 2013. Già in mattinata , il sostenuto flusso da sud-est che investirà lo Ionio in giornata, tenderà a “canalizzarsi” per bene all’interno del braccio di mare, fra Reggio Calabria e Messina, amplificandosi notevolmente a causa del famoso effetto “Venturi” prodotto dalla particolare morfologia dello Stretto di Messina. Man mano che il flusso eolico da sud sud-est tende a risalire il bacino dello Stretto, il graduale restringimento della sezione, avvicinandosi all’imboccatura nord, causa una conseguente e netta intensificazione del flusso eolico che raggiunge i picchi di velocità proprio nell’estrema parte nord della strettoia, fra Capo Peloro e Cannitello, dove non di rado le fortissime raffiche che risalgono da Sud, per piegare più verso sud sud-ovest attorno Capo Peloro, raggiungono o superano i 100-120 km/h. In questo caso, dato il fitto “gradiente” esistente e l’effetto amplificazione indotto dallo Stretto stesso, su quasi tutta l’area il vento, seppur per poche ore, raggiungerà l’intensità di burrasca, con raffiche di oltre i 60-70 km/h, mentre nell’imboccatura nord si potranno lambire o superare picchi fino a più di 80 km/h.

Raffiche molto forti sono attese anche lungo le coste tirreniche, in particolare sull’area nebroidea e sulla zona del milazzese e barcellonese, dove le correnti da SE e S-SE, dopo aver scavalcato rapidamente i crinali di Nebrodi e Peloritani, si butteranno con raffiche impetuose di caduta (“catabatiche”) verso la fascia litoranea, acquistando ulteriore velocità durante la brusca discesa, presentando una componente molto turbolenta e rafficosa. Come abbiamo già specificato nei precedenti articoli dei giorni scorsi l’intensa ventilazione meridionale produrrà anche un sensibile aumento del moto ondoso lungo lo Stretto e sull’area ionica. Sullo Stretto di Messina il moto ondoso diverrà abbastanza consistente lungo l’imboccatura meridionale, dove penetreranno le onde di “mare vivo” da sud-est, provenienti dallo Ionio, che renderanno il mare da molto mosso fino a localmente agitato. Il moto ondoso sostenuto, soprattutto a ridosso della costa messinese, nel tratto compreso fra Capo Ali e la penisola di San Raineri, provocherà l’interruzione dei collegamenti marittimi dei mezzi veloci (Metromare), fra il porto di Messina e Reggio Calabria. Qualche disagio si potrebbe registrare sullo scalo commerciale del piccolo approdo messinese di Tremestieri, particolarmente esposto al moto ondoso spinto dal sostenuto vento di scirocco che risale dallo Ionio. Lo scirocco dovrebbe cominciare ad attenuarsi progressivamente già nel corso della serata/notte, calando drasticamente nella prima mattinata di giovedì. Il mare invece continuerà a presentarsi da molto mosso fino a localmente agitato, per l’attivazione di una consistente onda lunga da sud sud-est che determinerà delle risacche sui litorali della zona sud di Messina.

(da Meteo Web)

 

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