Due discariche abusive di rifiuti speciali, una delle quali nell’alveo del torrente Papardo: è questo quanto scoperto dalla Polizia Municipale di Messina durante i servizi di controllo di ieri, sabato 20 novembre. Nel mirino degli agenti, anche il proprietario di un caseggiato di Rodia, che stava smaltendo rifiuti bruciandoli. L’uomo è stato quindi denunciato (ma non solo per questo).
Operazione congiunta della Squadra Reati Ambientali e dalla Squadra Illeciti Ambientali e Rifiuti, diretta dal Comandante Vicario Giardina Giovanni. Le due aree in località Papardo sono state sequestrate e il responsabile di quella creata nell’alveo del Torrente, che tra le altre cose creava ostacoli al flusso dell’acqua, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Il proprietario di un caseggiato situato a Rodia, infine, è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti tramite combustione. L’uomo, che stava dando fuoco alla spazzatura, è inoltre risultato non iscritto al registro dei tributi per la Tari per quel che riguarda l’edificio in questione ed era privo di mastelli per la raccolta differenziata.
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