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Dalle discoteche ai falò, la Prefettura intensifica i controlli a Messina per Capodanno

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Controlli intensificati su green pass, feste all’aperto in violazione delle norme anti-covid, falò e vendita illegale di fuochi d’artificio: questo quanto disposto dalla Prefettura di Messina per la notte di Capodanno a seguito della riunione odierna del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Viceprefetto vicario.

All’incontro hanno partecipato i vertici delle Forze di polizia e i rappresentanti della Città Metropolitana e del Comune di Messina. All’ordine del giorno le principali novità normative introdotte dal al Decreto Legge 221 del 24 dicembre 2021, con il quale è stato, tra le altre cose, prorogato lo stato di emergenza nazionale connesso al protrarsi dell’epidemia da COVID-19 fino al prossimo 31 marzo 2022 .

In particolare, le forze dell’ordine saranno impegnate su tutto il territorio per verificare il possesso del green pass, ove richiesto, l’uso corretto delle mascherine nei luoghi all’aperto, sui mezzi pubblici e in occasione di spettacoli sia all’aperto che al chiuso. Particolare attenzione è stata rivolta, nel corso del vertice, al divieto di feste, eventi e concerti, che implichino assembramenti in spazi aperti, con sospensione, nel medesimo periodo, delle attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati. Da questo punto di vista, la notta di Capodanno, ci sarà una maggiore presenza delle forze dell’ordine soprattutto nel centro cittadino e nelle zone della movida notturna, in cui è presente una maggiore concentrazione di locali.

Disposti, infine, servizi ci controllo mirati ad arginare il fenomeno dell’accensione di falò nella notte del 31 dicembre e per contrastare la vendita abusiva di giochi pirotecnici.

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