Nella notte tra il 3 e il 4 settembre qualcuno ha “sradicato” il cartello identificativo dell’aiuola – sita in Via di Porta Imperiale, di fronte alla Chiesa della Madonna del Carmine – attualmente concessa in adozione dal Comune di Messina all’Associazione ambientalista ed al Movimento “Vento dello Stretto”.
“Il gesto ha sorpreso non poco per la sua gratuità e soprattutto per l’inusitata violenza che è stata applicata da parte dei suoi autori – scrivono i responsabili di FareVerde, Pietro Gatto e Francesco Rizzo -, ove solo si consideri che il cartello in questione era ben ancorato al terreno con un paletto di acciaio di grosso spessore”.
“L’episodio – continuano – è coinciso con l’imbrattamento delle facciate di numerosi edifici pubblici del centro cittadino, recanti tra l’altro affermazioni ingiuriose nei confronti di uno degli storici attivisti di “Fare Verde”, il Consigliere comunale, Piero Adamo, e del Capo Redattore della Gazzetta del Sud, Lucio D’Amico, seguite all’ormai tristemente famosa questione delle tende di Piazza Pugliatti, nella quale era altresì intervenuto il “Teatro Pinelli Occupato”.
“Sarebbe facile – aggiungono – attribuire il gesto in questione agli stessi autori delle scritte sui muri, peraltro non ancora rivendicate da alcuno, ma si ritiene preferibile attendere serenamente che le indagini dell’Autorità giudiziaria facciano il loro corso”.
“Nel ribadire il sincero sbigottimento per quanto accaduto – scrivono Gatto e Rizzo -, si coglie l’occasione per precisare che tematiche come il rispetto dell’ambiente e il senso civico costituiscono patrimonio di tutti, ed in quanto tali non possono essere ridotte a battaglie “di parte” o peggio ancora ideologizzate, e che bisogna fare il possibile perché le stesse non vengano fatte oggetto, come è avvenuto in questo caso, di becere strumentalizzazioni”.
“Ad ogni modo – concludono il fondadore Rizzo ed il responsabile Gatto -, a brevissimo l’Associazione “Fare Verde” provvederà al ripristino del cartello all’interno dell’aiuola, alla quale da diversi mesi tanti cittadini dedicano volontariamente il proprio tempo e le proprie risorse, a beneficio dell’intera collettività. E’ questo, infatti, il nostro concetto di spazio pubblico”.
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