Che ci fa un ordigno bellico nella Chiesa di San Filippo Superiore?

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Ha dell’incredibile il ritrovamento di un ordigno bellico.

Nulla di strano se fosse stato trovato in mare, in aperta campagna, durante gli scavi per le fondamenta di un nuovo palazzo in città, ma che sia stato ritrovato nei locali della Chiesa di San Filippo Superiore è altra faccenda.

Pare che, dei chierichetti impegnati in pulizie straordinarie nella canonica della Chiesa di San Nicola in tarda serata, abbiano ritrovato, ben avvolto nella carta, un ordigno risalente, presumibilmente alla seconda guerra mondiale.

Si tratta di una bomba da mortaio da 81 millimetri e completo di codolo.

I ragazzi hanno subito allertato il parroco che, a sua volta, ha avvisato i carabinieri. Quindi, intorno all’una di notte, sono giunti gli uomini della vicina Stazione di Bordonaro e quelli del Nucleo radiomobile, che hanno fatto allontanare tutti, tra cui molti curiosi che, venuti a conoscenza del fatto con un efficientissimo “passaparola”, si erano precipitati nella vicina piazza del villaggio.

Il comandante della Compagnia Messina Sud, maggiore Paolo Leoncini, richiesto che intervenissero gli artificieri della polizia che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a recuperare l’ordigno.

Ordigno che, per una volta non fa notizia in quanto tale.

La notizia, infatti, non è certo il ritrovamento, fatto non raro, ma il luogo del ritrovamento, quantomeno “inusuale”: non si vedono facilmente, infatti, della “canoniche armate” in città.

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