Sabrina ha vinto. La madre della piccola Carla, nata lo scorso agosto grazie al seme crioconservato del padre morto quattro anni prima, ha vinto la propria battaglia legale. Il tribunale, infatti, su istanza dell’avvocato Aurora Notarianni, ha riconosciuto la paternità della bimba, ribaltando l’iniziale decisione del Comune di Messina che si era opposto citando la legge che non consente la fecondazione assistita e, di seguito, l’attribuzione della paternità oltre 300 giorni dalla morte del partner. Prima volta in Italia che un figlio nasca da un padre defunto, oltre il limite consentito dalla normativa vigente.
(1525)